Presentati in E-R 18 nuovi bandi Psr 2023-27 da 90,5 mln
Roma, 22 dic. (askanews) – Prosegue l’azione della Regione per garantire, attraverso la programmazione dei fondi europei, il sostegno alle aziende agricole e alle imprese agroalimentari emiliano-romagnole per renderle più moderne, competitive e sostenibili. Dal supporto all’agricoltura biologica, all’apporto di sostanza organica nei suoli, alla tutela della biodiversità, fino alle azioni di promozione dei prodotti di qualità. Poi, ancora, la formazione per gli imprenditori agricoltori, servizi di consulenza e innovazione. Sono solo alcuni degli interventi che saranno finanziati dai 18 bandi, entro fine dicembre e inizio 2026, per il finanziamento di interventi nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo rurale (CoPsr) 2023-2027, per un totale di 90,5 milioni di euro.
A inizio 2026 è stato inoltre previsto il bando finalizzato agli investimenti per la prevenzione da danni derivanti da calamità naturali, eventi avversi e di tipo biotico, che da solo vale 24milioni di euro. I nuovi bandi in uscita, gli aggiornamenti in merito al CoPsr 2023-27 e i dati di rendiconto della programmazione del Psr 14-22 sono stati presentati oggi in conferenza stampa dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.
“La sicurezza alimentare e la produzione di cibo è uno degli asset che l’Unione europea deve garantire ai propri cittadini. La Regione Emilia- Romagna ha messo a bando nel 2025 un valore pari a 260 milioni di euro, che a loro volta hanno generato altre risorse attraverso i cofinanziamenti. L’obiettivo è quello del sostegno al reddito delle imprese agricole e agroalimentari, al supporto della competitività, all’internazionalizzazione. Le nuove risorse che metteremo a disposizione tra fine anno e inizio 2026, pari a 90,5 milioni di euro – commentano il presidente de Pascale e l’assessore Mammi – insieme alle altre previste dal resto della programmazione dei prossimi anni, serviranno a mantenere alto il loro livello di eccellenza per renderle sempre più competitive e sostenibili. In questo senso sono molto importanti le misure di sostegno al reddito degli agricoltori di montagna e gli investimenti in innovazione per i quali ci confermiamo primi in Italia”.
“L’agricoltura e l’industria agroalimentare emiliano-romagnole sono un patrimonio economico e culturale della nostra regione e rappresentano al meglio il forte legame tra territorio e persone, che è uno dei principali tratti identitari della nostra terra, riconosciuta in tutto il mondo- concludono il presidente e l’assessore-. Le nostre 44 produzioni regionali a indicazione geografica sono tra le principali ambasciatrici della nostra cultura nel mondo e da sole generano oltre 3,9 miliardi di euro”.
La programmazione ancora aperta del CoPsr 2023-27 ha un valore complessivo di 1 miliardo di euro. Fino ad oggi sono stati emanati 76 bandi, per un valore totale di 722 milioni, di questi sono stati già impegnati 422 milioni e liquidati più di 165 milioni. Solo nel 2025 sono stati pubblicati 22 bandi per un valore di 260 milioni di euro. A queste risorse vanno ad aggiungersi quelle dei 18 nuovi bandi presentati oggi per un totale di 90,5 milioni di euro.

