Takaichi: con la Cina manteniamo aperti canali di comunicazione
AskaNews
di admin Administrator  
il 23/12/2025

Takaichi: con la Cina manteniamo aperti canali di comunicazione

Roma, 23 dic. (askanews) – Il Giappone resta aperto al dialogo con la Cina e mantiene canali di comunicazione attivi a vari livelli, nonostante le tensioni regionali e il complesso scenario internazionale. Lo ha affermato la premier Sanae Takaichi in un’intervista a Nikkei Asia, affrontando anche i temi della politica economica e della sostenibilità delle finanze pubbliche.

“Il nostro Paese resta aperto a diverse forme di dialogo con la Cina e non ha chiuso la porta a questo confronto. Continuiamo a mantenere comunicazioni a vari livelli anche oggi”, ha dichiarato Takaichi, in riferimento ai rapporti con Pechino, principale partner commerciale di Tokyo.

Pechino, nei giorni scorsi, ha espresso tutta la sua insoddisfazione dopo che Takaichi, parlando alla Dieta, ha definito un’eventuale conflitto nello Stretto di Taiwan come un pericolo esistenziale per il Giappone, che consentirebbe l’innesco del diritto alla difesa collettiva.

Nel corso dell’intervista, la premier ha inoltre sottolineato che il livello del debito pubblico giapponese resta elevato e ha escluso il ricorso a misure fiscali che possano minare la fiducia dei mercati. “L’emissione irresponsabile di titoli di Stato o i tagli fiscali non fanno parte della politica del mio governo”, ha affermato.

Le dichiarazioni arrivano dopo l’approvazione, la scorsa settimana, di un bilancio supplementare da 18.300 miliardi di yen (circa 100 miliardi di euro) per l’anno fiscale in corso e mentre l’esecutivo si prepara a presentare un bilancio record da 122mila miliardi di yen (661 miliardi di euro) per l’esercizio che inizierà ad aprile. Le risorse aggiuntive sono destinate a sostenere un’economia che nel trimestre luglio-settembre ha registrato una contrazione annualizzata del 2,3%, mentre le famiglie affrontano un’inflazione intorno al 3% che sta erodendo i recenti aumenti salariali.

Takaichi ha spiegato che la manovra supplementare rappresenta un primo investimento nella sicurezza economica del Paese, citando tra le priorità la sicurezza energetica, l’approvvigionamento di terre rare, il rafforzamento del sistema sanitario, la cybersicurezza e la prevenzione dei disastri naturali. Ha ribadito l’obiettivo di ridurre nel medio termine il rapporto tra debito e Pil, annunciando l’elaborazione di una roadmap per la sostenibilità fiscale che sarà inserita nel quadro economico e finanziario previsto per il 2026.

Sul piano internazionale, la premier ha espresso l’intenzione di incontrare al più presto il presidente degli Stati uniti Donald Trump, anche alla luce delle preoccupazioni giapponesi per possibili intese tra Washington e Pechino che potrebbero penalizzare Tokyo. Ha inoltre ricordato che il Giappone mantiene forti partenariati con l’Europa, il Sud-Est asiatico e i Paesi del Quad.

Takaichi, in carica dalla fine di ottobre dopo le dimissioni del suo predecessore Shigeru Ishiba, ha ereditato una situazione economica complessa, aggravata dall’impatto dei dazi statunitensi sul settore automobilistico e dal cambio di rotta della Banca del Giappone, che ha avviato una graduale riduzione degli acquisti di titoli di Stato. La premier ha evitato di commentare direttamente la politica monetaria, sottolineando tuttavia la necessità di un coordinamento tra governo e banca centrale e ribadendo che l’obiettivo di un’inflazione al 2% deve poggiare su una crescita trainata dai salari e non da pressioni sui costi.

[La premier giapponese: “Voglio incontrare al più presto Trump”|PN_20251223_00075|sp19| https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/12/20251223_151300_3883ADE7.jpg |23/12/2025 15:13:08|Takaichi: con la Cina manteniamo aperti canali di comunicazione|Giappone-Cina|Estero, Asia]