Carceri, Zaia a Padova: qui si lavora per ridare dignità e futuro
Padova, 30 dic. (askanews) – In occasione delle festività di fine anno, il presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Luca Zaia, si è recato in visita al Carcere Due Palazzi di Padova, per portare il saluto istituzionale e la vicinanza dell’intera comunità veneta a chi vive e lavora all’interno della struttura e idealmente di tutti gli istituti penitenziari del Veneto. Ad accoglierlo la direttrice Maria Gabriella Lusi, con cui il Presidente si è confrontato sui principali progetti attivi nel carcere, in particolare quelli legati al lavoro e al reinserimento sociale.
“Sono qui per dire grazie – ha dichiarato Zaia – a chi ogni giorno opera in questa realtà: agenti della Polizia Penitenziaria, personale amministrativo, educatori, medici, operatori sociali e volontari. Il carcere non è una periferia della società: è una parte viva della nostra comunità, dove si costruisce sicurezza vera, offrendo percorsi di riscatto a chi ha sbagliato”.
Nel corso della visita, il presidente ha avuto modo di incontrare anche alcuni detenuti impegnati in attività formative e lavorative. Da qui, l’occasione per rimarcare il valore concreto di queste esperienze nel contrasto alla recidiva. “I numeri parlano chiaro. Il 65% di chi esce dal carcere senza un percorso di recupero torna a delinquere, mentre solo il 2% di chi ha avuto accesso a un lavoro e a una rete sociale durante la detenzione ricade nel crimine. Questo significa che il 98% riesce a costruirsi una nuova vita. È questa la vera prevenzione, ed è su questa strada che il Veneto sta dando l’esempio”.
