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di admin Administrator  
il 30/12/2025

Umbria, Proietti: nel 2026 protagonista ottavo centenario francescano

Milano, 30 dic. (askanews) – “Cultura, conoscenza e innovazione restano infrastrutture essenziali del nostro sviluppo, non elementi accessori ma strumenti concreti di lavoro, attrattività, crescita e coesione. L’Umbria può guardare avanti quando unisce radici profonde e capacità di innovare, bellezza e competenze, tradizione, turismo, agricoltura e futuro. Un 2026 che sarà anche l’anno dell’ottavo centenario francescano, un appuntamento che vedrà l’Umbria protagonista in Italia e nel mondo e che rafforza il senso del nostro essere ‘Italia di mezzo’, capace di contare di più e di guardare avanti con responsabilità”. Così la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, in un essaggio di auguri per il nuovo anno.

“Il mio augurio per il nuovo anno è quello di una fiducia solida e verificabile, che nasce da atti chiari, obiettivi misurabili e responsabilità condivise. Una fiducia che si costruisce insieme, senza lasciare indietro nessuno, soprattutto chi vive una fase difficile della propria vita. A tutte le cittadine e a tutti i cittadini dell’Umbria, alle vostre famiglie, a chi vive e lavora in questa regione, a chi ogni giorno contribuisce con impegno e competenza al bene pubblico e alle forze dell’ordine rivolgo un augurio sincero di serenità, determinazione e buon lavoro. Un augurio di fiducia, di speranza e di pace. L’Umbria farà la sua parte. Il futuro non si attende, si governa insieme” ha aggiunto.

Per Proietti il 2025 si chiude come “un anno di lavoro intenso e di scelte importanti, affrontate con responsabilità e con la consapevolezza che solo il lavoro corale consente alle istituzioni di essere all’altezza delle sfide. È stato un anno dedicato a rimettere ordine, a ricostruire fiducia, a rafforzare i servizi pubblici fondamentali, a partire dalla sanità, colmando ritardi storici come l’assenza di un piano socio-sanitario che mancava dal 2009. Un anno in cui abbiamo scelto di tutelare chi lavora, soprattutto nei contesti più esposti, di ascoltare le fragilità, di riaffermare il valore della legalità e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, di investire nella cultura, nella coesione sociale e in uno sviluppo sostenibile capace di guardare lontano”.

“Dalla sanità ai diritti delle persone con disabilità, dalla ricostruzione ai trasporti, dalle infrastrutture alle aree interne, dall’accoglienza turistica alle politiche per la casa, il lavoro e l’innovazione, il percorso di questo primo anno è stato segnato da un metodo chiaro: lavorare insieme agli assessori, ai territori, alle istituzioni, senza dimenticare nessuno e mettendo sempre al centro le persone. Il 2026 si apre nel segno della concretezza, della stabilità e della responsabilità. È l’anno in cui i risultati devono diventare duraturi nella vita quotidiana delle cittadine e dei cittadini, rendendo i servizi pubblici più vicini, più affidabili e più equi. È l’anno in cui continuare a garantire qualità delle cure, accesso alle prestazioni con tempi chiari e attenzione costante ai bisogni reali, rafforzando la trasparenza come regola quotidiana dell’azione amministrativa e la sicurezza come principio non negoziabile, in ogni ambito del lavoro” ha aggiunto.

“Sarà anche l’anno in cui accompagnare i territori diventa una priorità ancora più forte. Le città, le aree interne, i comuni più piccoli, le realtà produttive, sociali e culturali che tengono insieme l’Umbria chiedono istituzioni presenti, capaci di ascoltare, di decidere e di seguire con coerenza l’attuazione delle scelte. Le istituzioni sono credibili quando sanno esserci davvero” ha concluso Proietti.

[“Rafforza il senso del nostro essere ‘Italia di mezzo’”|PN_20251230_00080|gn00 rg19||30/12/2025 19:06:13|Umbria, Proietti: nel 2026 protagonista ottavo centenario francescano|Umbria|Cronaca, Umbria]

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