Omicidio Gilardi: mistero su una traccia di DNA
Cè una minuscola traccia di DNA rilevato nella stanza da letto di Giuliano Gilardi che non apparterrebbe né alla vittima né alle persone che frequentava, amici e familiari. Potrebbe essere una traccia dellassassino ma anche appartenere a una persona totalmente ai estranei ai fatti del 27 dicembre scorso. A quattro mesi dal brutale assassinio del pensionato sessantenne residente a Senin, è questa lunica novità nelle indagini. Nei prossimi giorni il campione verrà inviato e analizzato dagli uomini della polizia scientifica di Roma che nellarco di qualche giorno concluderanno le nuove analisi. Erano state una quarantina le persone che hanno accettato volontariamente di essere sottoposte al prelievo di saliva tramite tampone boccale dalla polizia scientifica di Aosta. Non ci sono nomi iscritti sul registro dei reati; non cè il movente, non cè larma del delitto anche se dal piccolo alloggio che Gilardi aveva affittato dal mese di settembre potrebbe mancare un soprammobile, forse una scultura di legno, che lassassino potrebbe aver utilizzato per colpire alla testa Giuliano e tramortirlo, prima di ucciderlo con otto fendenti.
(c.t.)