Lutto: è scomparsa Paola Cattelino
Domani, venerdì primo dicembre, i funerali saranno celebrati in Cattedrale, ad Aosta, alle 14.15.
Se n’è andata ieri, mercoledì 29 novembre, Paola Cattelino, studiosa e scrittrice molto conosciuta in Valle per il suo impegno a favore dei diversamente abili anche nel Coordinamento Disabili Valle d’Aosta. Oltre a essere costretta in carrozzella, la malattia non permetteva più a Paola di parlare; per lei lo faceva la sua assistente Erika che oggi comunica la triste notizia insieme alla sorella Elena.
Nei mesi scorsi, le condizioni di salute di Paola si sono aggravate, fino al decesso, ieri mattina.
La cerimonia funebre si terrà domani, venerdì primo dicembre, alla Cattedrale di Aosta.
La scomparsa di Paola Cattelino cade proprio nella settimana di riflessioni e focus in previsione della Giornata mondiale della disabilità che si celebra domenica 3 dicembre. Lo scorso anno, in occasione degli eventi organizzati per la Giornata, Paola Cattelino aveva presentato il suo secondo libro, ‘Lettera a me stessa’.
«Ho deciso di scrivere questa lettera per coinvolgere e far riflettere tutta la comunità su cosa si prova e sulle difficoltà che si incontrano quando si ha una disabilità come la mia; per parlare di argomenti a me cari come la famiglia, l’indipendenza fisica, l’angoscia della solitudine e il dialogo con gli altri» – aveva detto Paola attraverso la sua assistente Erika.
Far riflettere quindi su una vita di continui cambiamenti legati alla malattia, in cui «quello che era fattibile ieri non lo è più oggi», era l’intento del libro di Cattelino – i cui proventi erano destinati al fondo aperto alla Fondazione Comunitaria, lo stesso fondo che la sorella Elena invita a sostenere, proseguendo il progetto di Paola ‘Oggi per domani, per il durante e il dopo’.
Per chi fosse interessato a una donazione, l’IBAN è IT53Q0858701211000110150701.
«C’è chi ha tutto e piange per una cosa che non è riuscito a ottenere e c’è chi non ha nulla, ma sorride e ringrazia ogni giorno per la cosa più preziosa che ha, la vita».
Questo è «l’incipit di riconoscenza per la vita vissuta anche in direzione ostinata e contraria, come mi sembra essere talvolta, l’esistenza di Paola» – come scrive Silvia Berruto che aveva incluso Paola tra i ‘portatori di speranze collettive’ nella mostra fotografica in bianco e nero ospitata alla biblioteca regionale ormai vent’anni fa.
Nella foto, Paola Cattelino con la sua assistente Erika, in occasione della presentazione del suo libro ‘Lettera a me stessa’.
(c.t.)