Lutto: oggi l’addìo a Giuseppe ‘Giusy’ Cordi
I funerali del vice presidente dello Csen Valle d'Aosta saranno celebrati oggi, mercoledì 10 febbraio, alle 15.30 alla chiesa di sant'Orso
Saranno celebrati oggi, mercoledì 10 febbraio, alle 15.30, alla chiesa di sant’Orso, ad Aosta, i funerali di Giuseppe ‘Giusy’ Cordi, classe 1962, dipendente dell’assessorato all’Agricoltura, vice presidente della sezione regionale del Centro Sportivo Educativo nazionale.
Da qualche tempo era ricoverato all’ospedale Parini, per gli esiti di una polmonite.
Lo scorso ottobre, dopo un lungo periodo tra ospedale, rifugio Festaz e riabilitazione, dopo un grave malore che lo aveva colto a fine maggio, era finalmente rientrato a casa e felice, lo aveva comunicato via social, ricevendo centinaia di messaggi di affetto dai suoi numerosissimi amici.
Ad Aosta e non solo, Giusy era conosciuto un po’ da tutti. Da oltre trent’anni, dopo un incidente in moto, era costretto su una sedia a rotelle. Ma quella sedia non rappresentava un limite per lui, anzi. Era autonomo, caricava e scaricava la sua carrozzella in macchina e via. Al lavoro – era dipendente dell’assessorato all’Agricoltura (prima al centralino, negli ultimi anni si occupava delle pratiche per i mezzi agricoli, ndr) e nelle tante occasioni di festa e di incontro nelle quali la sua ironia, le sue battute e la sua simpatia erano assicurate.
Era stato tra i fondatori e ‘attivisti’ dell’Associazione valdostana paraplegici, quando alla presidenza c’era Lina Cavagnet, che oggi ricorda «il carissimo amico, compagno di tante lotte e battaglie, ma anche di bellissimi momenti conviviali e di festa perché a te piaceva la bella compagnia e la baldoria,vero?..Sarai sempre nel mio cuore».
Dopo un notevole dimagrimento, Giusy aveva riscoperto anche anche la passione per lo sport tanto che nel maggio 2016, nella Stra Torino riservata ai diversamente abili, era arrivato primo. L’idea di scriversi alla competizione era nata quasi per scherzo con i colleghi, poi la partecipazione, e a sorpresa, nella 10 km il bel risultato.
Prima dell’incidente era stato anche un buon calciatore, giocava come terzino sinistro nella Sant’Orso dell’allora presidente Miozzi; aveva grande tempra e un gran fisico.
Lo saluta così l’amico Jean-Marc: «Abbiamo passato momenti di festa indimenticabili , il destino già crudele che da decenni ti ha obbligato a vivere su una sedia a rotelle, nonostante tutto e tutto eri il primo a riderci su , le battute non ti mancavano mai e risate assicurate , poi il malore improvviso ingiustamente , ti ha spento e oggi portato via da noi che ti volevamo veramente tanto bene. Che la terra ti sia lieve mio caro , che ora tu possa vegliare su di noi. Ciao amico di sempre, il tuo ricordo vivrà nel mio cuore. Riposa in pace, Alpino Giuseppe Giusy Cordi, sempre presente».
Fa buon viaggio Giusy.
Nella foto, Giusy premiato dopo la StraTorino 2016, primo al traguardo nella 10 km riservata ai diversamente abili.
(cinzia timpano)