Bimbo annegato: citata in giudizio società di gestione della piscina
I genitori e i due fratelli di Mohssine Ezzamal si sono costituiti parte civile
I genitori e i due fratelli di Mohssine Ezzamal, il bimbo di otto anni di Aymavilles annegato il 16 giugno 2017 nella piscina scoperta di Aosta, si sono costituiti parte civile, citando in giudizio la società Regisport, che gestisce le piscine regionali di Aosta, Pré-Saint-Didier e Verrès. E’ quanto emerso nell’udienza preliminare sulla morte del piccolo. Il gup Giuseppe Colazingari ha rinviato l’udienza a fine luglio.
Gli imputati
Sono imputati per concorso in omicidio colposo l’accompagnatore del bimbo, Sandro Grisenti (54 anni), il responsabile della gestione della piscina, Maurizio Fea (48) e tre bagnini: Federico Gottardi (24), Francesca Golisano e Girolamo Deraco (di 26).
I fatti
Per la procura la vittima, che non sapeva nuotare, ha tentato con tutte le forze di uscire dall’acqua ma nessuno se n’è accorto. Aspetto confermato dalle ferite su dita e unghie riscontrate con l’autopsia. A notare il corpo per primo era stato un altro giovane che era in acqua. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte di bagnini e 118.
(re.newsvda.it)