Lutto: è morta l’ex partigiana Ida Desandré
E' scomparsa all'età di 96 anni; fu deportata con il marito nei campi di concentramento tedeschi
Lutto: è morta all’età di 96 l’ex partigiana Ida Desandré. Nata ad Aosta nell’ottobre del 1922, la donna era stata arrestata assieme al marito nel luglio 1944; poi deportata prima a Ravensbruck e infine a Bergen Belsen. Il 15 aprile 1945 fu liberata dalle truppe inglesi; il marito è stato inviato a Lipsia. Entrambi sopravvissero alla deportazione.
Il ricordo in Consiglio Valle
E’ stata così ricordata in Coniglio Valle con un minuto di silenzio e dalla presidente dell’assemblea Emily Rini. «Abbiamo appreso con molta tristezza che è mancata oggi, all’età di 96 anni, Ida Désandré. Partigiana sopravvissuta alla drammatica esperienza dei campi di concentramento; per decenni ha offerto la propria testimonianza per sensibilizzare le persone, in particolare i più giovani, agli orrori della guerra.
Proprio nel 2014, come Consiglio regionale avevamo promosso un incontro intitolato simbolicamente “Il passaggio del testimone”. Per l’occasione Ida Désandré aveva raccontato la propria esperienza in una Sala Maria Ida Viglino gremita di studenti valdostani».
Così il presidente della Regione Antonio Fosson in ricordo di Ida Desandré, Chevalier de l’Autonomie nel 2007.
«Rappresentava una vera e propria testimonianza della guerra; di tutte le ingiustizie e soprusi che sempre la accompagnano. Una donna che senza esitazione partecipò, insieme al marito Giovanni Contardo, alla Resistenza. Per questo motivo, una volta catturata, conobbe il dramma dei campi di concentramento. E forse, il grande merito di Ida iniziò proprio dal momento in cui cominciò a raccontare la sua storia; a testimoniare la sua deportazione davanti a tanti studenti e a tanti cittadini valdostani. Nel 1976 rilasciò la sua prima intervista. Da allora, molte sono state le sue testimonianze; Ida è diventata per tutti noi un grande e prezioso esempio; una voce di coraggio e di rigore morale, ma anche di speranza».
Il cordoglio dell’Anpi
La presidente dell’Anpi Aosta-Alta Valle, Erika Guichardaz, la ricorda così. «Questa piccola e dall’apparenza fragile donna era invece una vera combattente. Ida ha portato anche fuori dalla Valle d’Aosta la sua testimonianza e pochi mesi fa (nell’ultima intervista che abbiamo fatto insieme ad alcune giovani donne) con lucidità ha nuovamente raccontato la sua vita con semplicità e umanità, invitando tutte noi a non abbassare mai la guardia e a vigilare contro nuove e riemergenti insidie».
(foto: a Ida Desandré fu assegnato anche il Premio Mimosa)