Eventi: l’estate entra nel vivo tra boschi e siti archeologici
Presentati gli eventi di Été au Théâtre, con Aosta Classica e Strade del Cinema, e la 23ª edizione di Celtica
L’estate valdostana entra nel vivo con i principali eventi ospitati nei boschi e nei siti archeologici.
L’assessorato al turismo e cultura ha messo a punto un programma di iniziative per un’estate bucolica e culturale al tempo stesso che riunisce eventi consolidati da anni uniti dalla caratteristica di presentare «eventi unici in luoghi unici», come sottolinea l’assessore Laurent Viérin illustrando il programma.
Été au Théâtre
Torna Été au Théâtre, la «filosofia messa in campo per far ritornare l’area del Teatro Romano un’arena di spettacoli» dice Viérin. Filosofia che l’assessorato sta utilizzando anche per l’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.
Il Teatro Romano ospiterà i principali appuntamenti di Aosta Classica, gli spettacoli di Strade del Cinema e le serate di Théâtre et Lumières.
All’Area megalitica si terrà, oltre al “mese della luna”, il debutto di Celtica 2019.
Celtica
Il festival internazionale di musica, arte e cultura celtica torna nella città di Aosta dopo 6 anni, approdando all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans sabato 29 giugno con una suggestiva anteprima che unisce musica e degustazioni. Dalle 14.30 alle 17.30 visite del sito accompagnati dalla musica delle arpe celtiche della Scéalta Sì che si concluderanno alle 18 con “Il cerchio delle arpe” di Katia Zunino & Scéalta Sì e la degustazione “I nettari degli dei” con il primo idromele prodotto in Valle d’Aosta. Alle 21.30 toccherà all’arpa celtica di Vincenzo Zitello animare il sito in un suggestivo concerto davanti alla tomba principale in “Pietre che incantano”.
Il festival tornerà poi giovedì 4 luglio con musica itinerante nel centro storico di Aosta dalle 16.30, i concerti di Vincenzo Zitello al Criptoportico alle 19.30 e 22, per spostarsi poi nel bosco del Peuterey, a Courmayeur, cuore pulsante della manifestazione fino a domenica 7 luglio.
Celtica 2019 propone un programma di «250 eventi: 50 concerti, 170 animazioni e conferenze» spiega il direttore artistico Riccardo Taraglio. Tra questi da sottolineare la presenza del gruppo colombiano Aainjaa e di Stefano Chiodaroli, il panettiere di Zelig, che porterà sul palco del bosco Tempesta ormonale, il suo semidio celtico.
La grande macchina di Celtica si mette in moto grazie a una squadra di 30 responsabili di settore che coordina circa 200 volontari venuti da tutta Italia. Due le linee di navette che permetteranno di raggiungere il bosco del Peuterey dal parcheggio P3 (linea rossa che unisce il parcheggio ai campeggi e all’area spettacoli) e dal centro di Courmayeur, linea gialla.
Al momento sono stati venduti circa 5.000 biglietti in prevendita online, lo scorso anno i biglietti venuti per la manifestazione furono 10.776, per un totale di circa 13 mila presenze.
Il programma dettagliato della manifestazione si trova qui.
Aosta Classica
Di un anno più “grande” di Celtica, Aosta Classica torna per la sua 24ª edizione dal 22 luglio al 4 agosto per 20 giorni di concerti tra il Teatro Romano e i principali siti archeologici della città.
«Tre gli obiettivi che ne caratterizzano l’azione – ricorda il direttore artistico Francesco Battisti -: creare un indotto turistico; valorizzare i siti storici e fare rete con il territorio per valorizzare i giovani musicisti valdostani».
Il programma prende il via lunedì 22 luglio alle 21.30 al Teatro Romano con il Concerto di Fiorella Mannoia e si concluderà, sempre al Teatro Romano il 4 agosto con la staffetta con Strade del Cinema e la proiezione de “La belle Nivernaise” di Jean Epstein, musicato dal vivo dal coro femminile delle voci bulgare di Sofia The Great Voices of Bulgaria, diretto da Ilia Mihaylov e dal trio di François Raulin.
Tre gli eventi principali, la tappa del tour estivo di Fiorella Mannoia (22 luglio), lo spettacolo di danza acrobatica dei Kataklò (27 luglio) e il concerto di Renzo Arbore e l’Orchestra italiana (2 agosto).
Quest’anno la rassegna presenta inoltre una produzione originale, come ha sottolineato Battisti. «Per la prima volta, il 25 luglio, proporremo un’opera lirica. Si tratta di un’opera buffa, “Gli Astrologi Immaginari“, di Giovanni Paisiello, realizzata in collaborazione con il Conservatoire de la Vallée d’Aoste e Génération Baroque, l’atelier opéra international di Strasburgo».
Programma completo qui
Strade del Cinema
Con il passaggio di testimone del 4 agosto, Aosta Classica lancia il ritorno di Strade del Cinema, manifestazione che ebbe il suo culmine con l’edizione del 2007, diventando una perla originale conosciuta anche all’estero, andando poi a ridimensionarsi e scemare con l’ultimo appuntamento del 2013. «Aosta aveva in dote un grande festival» ricorda il direttore artistico Enrico Montrosset che affida a Buster Keaton e al motto “Non ti accontentare del solito taglio” il ritorno del festival al Teatro Romano.
Dopo la serata staffetta del 4 agosto con “La belle Nivernaise”, lunedì 5 agosto il festival lascia spazio a Théâtre et Lumières che per l’occasione presenterà una serata antesignana del cinema, con uno spettacolo di ombre cinesi e di sand art di Oscar Strizzi.
Il 6 e 7 agosto è il momento della commedia e del mondo fiabesco con le proiezioni, musicate dal vivo, di “Seven Chances” di e con Buster Keaton e “Le Avventure del Principe Achmed“, capolavoro del film di animazione datato 1926.
Il festival chiuderà l’8 agosto con la versione restaurata de “Il grande Dittatore” di Charlie Chaplin, «un’incursione nel sonoro, che abbiamo scelto di proiettare non in lingua originale ma nella versione doppiata in italiano perché anche le famiglie possano goderne, soprattutto in questo particolare momento storico» sottolinea Montrosset.
I dettagli qui.
(erika david)