Saint-Pierre, assessore e consiglieri abbandonano l’aula
Ieri sera, in Consiglio comunale a Saint-Pierre, un atto di «democratica protesta» al momento della nomina dei presidenti di due commissioni
Saint-Pierre, assessore e consiglieri abbandonano l’aula durante il Consiglio comunale.
I presidenti dimissionari delle commissioni affari generali e turismo, Giorgio Lale-Murix e Jonny Lale-Murix, e l’assessore alle manutenzioni e territorio, Giuseppe Jocallaz, hanno messo in scena un «atto di democratica protesta» e hanno abbandonato l’aula al momento dell’elezione dei nuovi presidenti delle due commissioni.
È successo ieri sera, mercoledì 11 settembre, durante la riunione del Consiglio comunale che si preannunciava “calda” proprio per il clima teso nel quale si era svolta la seduta precedente.
L’intervento del consigliere Lale-Murix
«Niente di contrario nei confronti di chi ricoprirà quelle cariche – ha precisato Giorgio Lale-Murix nel suo intervento -, anzi, ho piena fiducia nei loro confronti, ma è il modo con il quale vengono fatte queste sostituzioni a non piacermi».
Il consigliere ripercorre quanto successo negli ultimi mesi in seno alla commissione che presiedeva.
«Tutto comincia con le dimissioni dell’ex assessore Monica Carcea (coinvolta nell’inchiesta Geenna, ndr) -alla quale rivolgo un saluto- dalla sua carica e dalla commissione. Da lì nasce una serie di iniziative non tanto in linea con il regolamento. Si decide di offrire la presidenza alla minoranza, istanza portata avanti da sindaco e vice sindaco alla quale è giunta una risposta via mail dalla capogruppo Alessia Favre che io non ho mai potuto leggere. Seguono poi le mie dimissioni, i fatti sono proseguiti con una carenza di comunicazione e confronto».
Lale-Murix parla delle sue «difficoltà» e del suo «disagio».
«Ho chiesto sabato scorso al sindaco un incontro con la giunta, ma sono arrivato alla conclusione che per una democratica protesta, per come è stata condotta tutta la vicenda, abbandono l’aula con amarezza».
Il commento dell’assessore Jocallaz
«Mi unisco anche io alla protesta democratica. Io quella mail l’ho letta e mi ha lasciato basito» dice l’assessore (e già sindaco) Giuseppe Jocallaz.
«In sintesi in quella mail Alessia ricordava “ci avete chiesto se volevamo la presidenza delle commissioni in prospettiva di un futuro per lavorare insieme come autonomisti contro la deriva leghista”. Che si mercanteggi la presidenza di una commissione in questo modo mi lascia basito» conclude Jocallaz alzandosi e uscendo dall’aula.
Alla protesta si associa anche Jonny Lale-Murix, presidente dimissionario della commissione turismo, commercio e attività produttive.
La minoranza
«Siamo basiti anche noi, ma questa cosa ci stupisce fino a un certo punto» commenta la capogruppo di minoranza Alessia Favre. «Qualcosa è sfuggito e un pezzo della composizione della maggioranza, che si chiama indipendenti, è andato perso. Al di là del fatto che il consiglio comunale non è il luogo adatto per commentare delle mail e che avreste dovuto lavarvi i panni sporchi a casa vostra, mi chiedo cosa ci stiamo a fare qui. Capite se esiste ancora una maggioranza e se non c’è più sciogliamo le righe tutti. Per questo abbandono anche io l’aula».
All’uscita di Favre fa eco quella della consigliera Cinzia Joris «le critiche vanno a tutta la maggioranza, non solo a chi è uscito, ma a chi è rimasto seduto qui e non ha saputo gestire un gruppo. Anche per quanto mi riguarda veniteci a chiamare quando avete fatto», e del consigliere Michel Luboz.
Decidono invece di rimanere i consiglieri Andrea Sapegno e Chiara Dell’Innocenti convinti dell’importanza «che le commissioni siano ricostituite e riprendano a lavorare per tutta la popolazione di Saint-Pierre».
La replica del sindaco
«Prendiamo atto della democratica protesta – commenta con amarezza il sindaco Paolo Lavy -. Vedremo se valutarla come un attacco frontale alla maggioranza. Mi stupisce questa reazione a catena che dai banchi di maggioranza arriva fino a una parte della minoranza dove riscontriamo anche lì dei problemi di compattezza.
Le riunioni di maggioranza si tengono due volte al mese, mando ogni volta un rappel e l’elenco degli argomenti. Se uno viene una volta su tre e gli altri del gruppo non lo informano, è chiaro che si perdono dei pezzi. In una riunione abbiamo discusso del mandato esplorativo per la presidenza delle commissioni alla minoranza. A una chiacchierata informale è seguita quella famosa mail che ha scatenato le polemiche, ma si sono fatti normali ragionamenti politici generici su vicende regionali e nazionali. Mi stupisce questo atteggiamento infantile e provocatorio.
Andremo avanti e affronteremo questo problema come abbiamo fatto con gli altri».
I nuovi presidenti delle commissioni
La maggioranza rimasta in aula -come da regolamento- elegge quindi i due presidenti delle commissioni: Loris Lale-Murix agli affari generali, programmazione, finanze e patrimonio e Gianluca Saccani al turismo, commercio e attività produttive.
(erika david)