‘ndrangheta, un pentito: «Il Locale in Valle d’Aosta esiste da una vita»
CRONACA
di Thomas Piccot  
il 14/01/2020

‘ndrangheta, un pentito: «Il Locale in Valle d’Aosta esiste da una vita»

Le dichiarazioni agli inquirenti di un collaboratore di giustizia

Un pentito: «Bruno Nirta mi disse che il Locale in Valle d’Aosta esiste da una vita». A quasi un anno dall’operazione Geenna, Gazzetta Matin riporta le dichiarazioni alla DDA di un collaboratore di giustizia del 2016.

Gli inquirenti ritengono i racconti «attendibili», ma questi devono ancora essere valutati dai giudici in fase processuale.

Bruno Nirta è imputato nell’ambito del processo Geenna. Il 17 gennaio, prenderà il via l’udienza preliminare relativa alla sua posizione.

La ricostruzione

«Bruno Nirta mi disse che esisteva una locale in Valle d’Aosta da molto tempo, usò l’espressione “da una vita”. Di questa locale facevano parte i suoi cugini. Mi fece i nomi, ma ora non li ricordo» riferisce l’uomo ai pm il 28 luglio 2016.

Il 7 ottobre dello stesso anno aveva aggiunto: «Posso dire che i due cugini di cui mi parlava Bruno Nirta, indicandoli come appartenenti alla locale di Aosta, sono i fratelli Di Donato».

I pentito, inoltre, racconta agli inquirenti che «per quel che so io, per averlo appreso da Bruno Nirta e Giuseppe Nirta, loro non commettono reati in Valle d’Aosta, perché dopo le recenti (siamo nel 2016, ndr) iniziative della magistratura e i sequestri che sono stati fatti lo considerano un posto “bruciato”».

L’uomo avrebbe scelto di collaborare per via di una vicenda di droga. «Mi sono messo nei guai. Ho raccontato a Bruno Nirta e ad altri una marea di palle per sopravvivere. […] Non sapevo come fare a restituire questi soldi, ho capito di essere in pericolo di vita».

Il servizio completo è disponibile su Gazzetta Matin in edicola da lunedì 13 gennaio e in replica digitale al prezzo di 1,20 euro (acquista qui la tua copia).

(fe.do.)

Cucina e inclusione: la coop Il cielo in una pentola serve la carbonada a Parigi
I ragazzi della cooperativa, seguiti da chef Vanja Covili Faggioli, hanno cucinato alla sede Unesco per uno degli eventi collaterali alla candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale Unesco
il 30/10/2025
I ragazzi della cooperativa, seguiti da chef Vanja Covili Faggioli, hanno cucinato alla sede Unesco per uno degli eventi collaterali alla candidatura ...
La Questura di Aosta mette in guardia su una truffa via WhatsApp
«Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?». Come spiega la Questura sembra un innocente messaggio che arriva da uno dei contatti WhatsApp in rubrica ma che, hackerato, è capace di "rubare" l'account dell'app di messaggistica
il 30/10/2025
«Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?». Come spiega la Questura sembra un innocente messaggio che arriva da uno dei conta...