Finanziamento illecito ai partiti: ridotte le pene ai consiglieri regionali di Alpe e Pdl
La Corte d'Appello di Torino ha rideterminato - come disposto due anni fa dalla Cassazione - le pene inflitte a sette politici valdostani
Illecito impiego dei fondi dei gruppi: ridotte le pene ai consiglieri di Alpe e Pdl.
La Corte d’Appello di Torino ha rideterminato – come disposto due anni fa dalla Cassazione – le pene inflitte a sette politici valdostani imputati nel processo sull’impiego dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale nella legislatura 2008-2012.
Per Albert Chatrian, Patrizia Morelli, Roberto Louvin e Giuseppe Cerise (Alpe) la condanna – per finanziamento illecito ai partiti – è passata da 4 mesi e 14 mila euro di multa a 3 mesi e 2 mila euro di multa.
Riguardo al Pdl, è venuta meno (per prescrizione) l’accusa di finanziamento illecito ai partiti per Alberto Zucchi e Massimo Lattanzi, condannati solo per peculato rispettivamente a un anno e quattro mesi (era un anno e 5 mesi) e un anno e 8 mesi (era 2 anni e 4 mesi).
Pena rideterminata anche per Anacleto Benin, da 2 anni e 4 mesi a un anno e 4 mesi. E’ venuta meno inoltre per tutti e tre l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Per altri sei politici le decisioni erano invece già state definitive. Carmela Fontana, Raimondo Donzel e Gianni Rigo (Pd) erano stati condannati a un anno, sei mesi e 20 giorni di reclusione con interdizione dai pubblici uffici di pari durata. A Ruggero Millet (Pd) erano stati inflitti sei mesi per indebita percezione di erogazioni a danni dello Stato. Infine, riguardo ai consiglieri di Federation Autonomiste, le condanne erano state di 10 mesi e 24 mila euro di multa per Leonardo La Torre (finanziamento illecito ai partiti e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato) e di 10 mila euro di multa per Claudio Lavoyer (finanziamento illecito ai partiti).
(re.newsvda.it)