Crisi in Regione: NO definitivo del M5S a nuova maggioranza, elezioni anticipate sempre più vicine
Dopo l'Uv, anche i grillini si sfilano da eventuali trattative per la formazione di una nuova maggioranza regionale in grado di evitare il 14 febbraio lo scioglimento del Consiglio regionale
Dopo l’Uv, anche il M5S prende ufficialmente e in modo definitivo le distanze da una nuova maggioranza regionale.
I pentastellati valdostani, con una nota di ieri sera, martedì 11 febbraio, posano una pietra tombale sulle speranze di chi – AV e Stella Alpina in primis – sta provando a convincere altre forze politiche per formare un governo di scopo ed evitare lo scioglimento del Consiglio regionale. Scioglimento che, senza una nuova maggioranza entro il 14 febbraio, sarà automatico e porterà a elezioni anticipate.
«Per il Movimento 5 Stelle il ritorno alle urne è fondamentale e l’unica strada possibile», si legge nella nota.
Il M5S ribadisce «il non appoggio a qualsiasi maggioranza, nonostante alcuni contatti dell’ultimo minuto – precisa la nota -. Non siamo disponibili a trattative volte a proseguire questa legislatura».
I motivi principali per il «no» dei grillini sono da individuarsi nei principi già dichiarati. «I nostri punti basilari quali il taglio degli stipendi dei consiglieri, la non candidabilità per i condannati per reati dolosi, nessuna nuova discarica e importazione di rifiuti, elezione diretta del presidente della Regione con ballottaggio, meritocrazia nelle nomine delle Partecipate e CVA interamente pubblica non sono merce di trattativa».
Il M5S sottolinea come sia evidente che «la nostra regione sia colpita da fatti gravissimi che hanno coinvolto anche alcuni esponenti politici. Inchieste come Geenna e Egomnia potrebbero essere solo la punta dell’iceberg di un sistema che non conosciamo ancora l’entità. Inoltre il comune di Saint-Pierre è stato sciolto per ‘ndrangheta».
I grillini valdostani sono convinti che «bisogna che bisogna ridare dignità alla nostra regione e alle nostre istituzioni e il rinnovo del Consiglio regionale va in questa direzione».
In foto: i quattro consiglieri regionali del M5S
(re.newsvda.it)