Coronavirus, l’Usl lancia l’allarme: «Mancano i dispositivi di protezione individuali»
Il direttore sanitario Pier Eugenio Nebiolo: «In Valle d'Aosta non arrivano. Rischiamo, nei prossimi giorni, di non avere protezioni adeguate per i sanitari»
Coronavirus, l’Usl della Valle d’Aosta lancia l’allarme.
«Mancano i dispositivi di protezione individuale». Lo ha affermato il direttore sanitario Pier Eugenio Nebiolo nel corso della conferenza stampa dell’Unità di crisi.
Nebiolo ha poi comunicato di aver «scritto una lettera perché in Valle i Dpi non arrivano, vengono bloccati. Rischiamo, nei prossimi giorni, di non avere protezioni adeguate per i sanitari operativi sul territorio e in ospedale».
Sul punto, il presidente della Regione Renzo Testolin ha aggiunto: «Abbiamo fatto la cernita degli ordinativi in arrivo per la prossima settimana. Ci siamo attivati per cercare i Dpi su mercati stranieri, soprattutto al fine di arricchire la dotazione centellinata», fornita dalla Protezione civile nazionale.
Secondo il capo dell’Esecutivo regionale «serve risolvere questa situazione di criticità, che è lamentata da tutte le regioni».
«Non è che sono bloccati, i Dpi non ci sono a livello centrale – ha precisato il capo della Protezione civile regionale Pio Porretta -. Sono fermi ai confini. La problematica riguarda tutte le regioni. Ora ci stiamo muovendo su mercati paralleli».
(f.d.)