Emergenza coronavirus: la Regione promette liquidità alle famiglie e alle imprese, favorendo l’accesso al credito
La seconda commissione consiliare ha definito un pacchetto di misure da sottoporre alle parti sociali
Emergenza coronavirus. La seconda commissione consiliare ha definito le misure: liquidità alle famiglie e alle imprese, favorendo l’accesso al credito di tutti.
Misure regionali
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 2 aprile, la seconda Commissione “Affari generali”, alla presenza di 25 Consiglieri, si è riunita in modalità telematica per fare il punto sulle proposte a favore di famiglie e imprese formulate dai vari gruppi consiliari. La Commissione ha deciso di concentrare il proprio lavoro sul trasferimento di liquidità a favore dell’economia e delle famiglie, favorendo l’accesso al credito anche da parte dei soggetti che non possiedono garanzie con la creazione di un fondo per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.
Misure integrative al Cura Italia
Sono poi previste misure integrative al decreto “Cura Italia”: indennizzi per la chiusura forzata o la sospensione dell’attività nonché il calo di produttività; contributi a fondo perso per i titolari di contratti di locazione sia commerciale sia artigianale; ammortizzatori sociali quali l’integrazione al reddito di ultima istanza. Vi sono poi misure per le famiglie che comprendono un intervento sull’addizionale regionale all’Irpef e azioni di sostegno al reddito delle famiglie valdostane nell’ambito dei servizi erogati dall’Amministrazione regionale.
Il commento
Così il presidente della seconda Commissione Pierluigi Marquis. «Oggi la riunione è stata molto proficua, è stato fatto un sensibile passo in avanti e lavoriamo per rispettare la tabella di marcia che ci siamo dati, presentando una iniziativa legislativa entro la metà di aprile, dopo esserci confrontati con le parti economiche e sociali. I tempi sono strettissimi, perché le famiglie e gli operatori economici non possono aspettare: il nostro intento è quello di non lasciare indietro nessuno. Io credo che in Commissione abbiamo trovato una bella condivisione e un modo di lavorare produttivo con uno sguardo già proiettato al dopo emergenza».
(re.aostanews.it)