Violenza di genere: la Regione Valle d’Aosta elabora un piano triennale di prevenzione
Lo ha comunicato l'assessore alle Politiche sociali Roberto Barmasse in quinta Commissione consiliare
Violenza di genere: la Regione Valle d’Aosta elabora un piano triennale di prevenzione. Lo ha comunicato l’assessore alle Politiche sociali Roberto Barmasse oggi, mercoledì 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla quinta Commissione “Servizi sociali”. Ha riferito Barmasse.
Il piano
«Nell’ambito delle attività che stiamo elaborando per contrastare il fenomeno delle violenze di genere, è in fase di avanzata predisposizione il Piano triennale degli interventi 2021-2023, che fissa gli indirizzi e definisce le priorità delle azioni da adottare, occupandosi di prevenzione, informazione e sensibilizzazione, formazione degli operatori e osservazione del fenomeno sulla base della raccolta dei dati. Le strutture sono anche al lavoro su diversi progetti specifici, dalla promozione dell’autonomia delle donne, all’implementazione dello sportello psicologico e dello spazio dedicato ai minori».
Il punto
Ha poi fatto il punto sulla situazione in Valle d’Aosta: «Nel periodo gennaio-settembre 2020 il Centro donne contro la violenza si è occupato di 47 casi (nel 2019 erano stati 31 e 34 nel 2018); nello stesso arco temporale, la “Casa rifugio” del servizio Arcolaio ha assicurato una prima accoglienza a 8 casi di donne sole con figli minori (nel 2019 gli accessi erano stati 15 e 29 nel 2018).
Quadro preoccupante
Nel suo intervento la presidente della quinta Commissione consiliare Erika Guichardaz ha detto: «Il tema della violenza sulle donne è sempre importante, data la sua gravità, ma purtroppo l’emergenza Covid-19 lo ha reso ancora più critico, con ricadute significative sulle abitudini di vita e sulle dinamiche relazionali. La convivenza forzata ha, in effetti, fatto registrare un aumento e una recrudescenza degli episodi di violenza e delle manifestazioni di odio, anche attraverso l’uso delle tecnologie e della rete internet. I dati che ci sono stati comunicati sono allarmanti, ma al contempo ci fanno sperare perché sempre più donne chiedono aiuto ai servizi, grazie al grande lavoro svolto dalle strutture preposte».
«Un’importante occasione di confronto per le istituzioni è il Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere, che comprende, al suo interno, anche due rappresentanti del Consiglio regionale. Non bisogna abbassare la guardia, anzi, bisogna rafforzare la lotta contro la violenza sulle donne, sensibilizzando la nostra comunità in un’ottica di prevenzione e per portare ad un reale cambiamento a livello culturale» ha concluso Guichardaz.