Aosta, festini di giovani sotto al municipio: «Già fatte multe continueremo i controlli»
Sindaco e vice sindaca rispondono alla segnalazione di Paolo Laurencet, che denuncia assembramenti di giovani dopo le 18
«Festini» e assembramenti sotto palazzo comunale da parte di giovani che abusano di alcol e usano i portici come toilette. Un po’ come accade sotto palazzo regionale. La denuncia arriva dal capogruppo di Fratelli d’Italia e Forza Italia, Paolo Laurencet, che evidenzia la questione nel consiglio comunale di Aosta.
Pronta la risposta di sindaco a vice sindaco: «Già fatte multe, ma continuiamo a vigilare».
La segnalazione
Questo il succo dell’interpellanza presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia e Forza Italia, Paolo Laurencet, che ha «verificato di persona la segnalazione di alcuni cittadini – sottolinea -. Sotto i portici del municipio, in particolare vicino all’ingresso per il pagamento delle sanzioni stradali, gruppi di adolescenti organizzano veri e propri festini, senza rispettare le attuali prescrizioni anti-Covid, con assembramenti ed evidente consumo di alcol. I portici, inoltre, sono utilizzati come vespasiano pubblico».
Per questo Laurencet chiede di «porre fine alla cosa, anche per lo scempio che si verifica puntualmente».
La replica
La replica è affidata alla vice sindaca, Josette Borre.
«Abbiamo già richiesto numerosi interventi della polizia locale – spiega la vice sindaca -, che come le altre forze dell’ordine cerca di intervenire spesso».
Josette Borre entra nei dettagli.
«Questa zona è particolare, perché soprattutto in zona gialla diventava un post-aperitivo alla chiusura dei locali – continua -, tanto che spesso mi sono trovata a raccogliere bicchieri».
Borre non nasconde il fatto. «Avete ragione – dice -, ma è una zona pubblica, le forze dell’ordine passano spesso e lo stesso sindaco è intervenuto più volte invitando i ragazzi a rispettare le regole, ma spesso nemmeno la polizia riesce a ottenere quanto vorrebbe. Continueremo comunque a monitorare la situazione, ma credo che tanto lavoro spetti a noi adulti: dobbiamo sensibilizzare i ragazzi sul rispetto delle regole, ne va del futuro di tutti noi».
Rintuzza il primo cittadino, Gianni Nuti.
«Sono state comminate diverse sanzioni – rivela -, ma bisogna trovare un equilibrio. Rispetto ad altre città questi fenomeni sono contenuti e credo che dare 400 euro di sanzione a botta non sia sempre la soluzione migliore. Noi stessi cerchiamo di presidiare il più possibile, ma non è semplicissimo».
«Forse al di là della multa – chiosa Paolo Laurencet – è più una questione di educazione civica; sarà mia cura provare a dare ulteriori consigli per vedere come risolvere in altro modo il problema».
(al.bi.)