Appello “Corruzione in VdA”: chiesti 5 anni di reclusione per Rollandin
Il pg ha invocato la condanna anche nei confronti dell'imprenditore Gerardo Cuomo e dell'ex consigliere delegato del Forte di Bard Gabriele Accornero
Cinque anni di reclusione. E’ la richiesta di condanna avanzata dal pg Giancarlo Avenati Bassi nei confronti del consigliere regionale (ed ex presidente), Augusto Rollandin (difeso da Giorgio Piazzese), nell’ambito del processo d’Appello relativo all’inchiesta ribattezzata “Corruzione in VdA”.
Gabriele Accornero
Al termine di una requisitoria durata circa 3 ore, il magistrato ha invocato la condanna anche nei confronti di Gerardo Cuomo e Gabriele Accornero. Per l’imprenditore difeso dall’avvocato Gilberto Lozzi la Procura ha chiesto 6 anni e 6 mesi di reclusione, mentre per Accornero (ex consigliere delegato del Forte di Bard, difeso dall’avvocato Corrado Bellora) la richiesta è stata di 7 anni.
Il pg ha poi chiesto la conferma della condanna comminata dal Tribunale di Aosta nei confronti degli altri imputati: Salvatore D’Anello (5 mesi), Simone D’Anello (2 anni e 8 mesi) e Davide Bochet (5 mesi).
La parola è poi passata ai difensori. Il primo a pronunciare l’arringa è stato l’avvocato Piazzase, che difende Rollandin. Dopo di lui ha parlato in aula l’avvocato Ascanio Donadio (difesa Salvatore D’Anello).
La Corte ha quindi rinviato l’udienza al 24 maggio, quando proseguiranno le arringhe difensive.
Condanne in primo grado
In primo grado, il gup del Tribunale di Aosta aveva condannato tutti i tre i principali imputati; 4 anni e 6 mesi a Rollandin per corruzione, 3 anni e 8 mesi a Cuomo per corruzione e turbata libertà degli incanti, e 4 anni e 6 mesi per Accornero per gli stessi due reati e per turbata libertà di scelta del contraente.
A ricorrere in Appello erano stati i difensori degli imputati. Ma anche la Procura di Aosta, che aveva deciso di ricorrere contro l’assoluzione dei tre principali imputati dall’accusa di associazione a delinquere.
L’inchiesta
L’inchiesta dei Carabinieri, coordinata dal pm Luca Ceccanti, riguarda un presunto giro di corruzione.
Secondo quanto emerso dalle indagini, nel 2013 Rollandin (da presidente della Regione) aveva esercitato pressioni finalizzate al trasferimento di Deval (società partecipata di distribuzione di energia elettrica) da un capannone di Autoporto spa, dove poi si era insediato il Caseificio valdostano di Cuomo.
Gerardo Cuomo
In cambio, sempre per l’accusa, Rollandin avrebbe ottenuto sostegno elettorale, la possibilità di tenere un comizio politico nell’azienda dell’imprenditore e un cambio gomme.
Gli altri due principali capitoli dell’inchiesta riguardano la gara vinta dall’azienda di Cuomo per le forniture da 68 mila euro al 4K Alpine endurance trail, gara di corsa in montagna di cui era direttore Accornero, e l’affidamento per 120 mila euro di opere del Forte di Bard.
Nell’aprile 2018 il gip aveva negato l’arresto di Rollandin mentre nell’autunno 2017 Cuomo e Accornero erano finiti per 45 giorni a domiciliari.
(f.d.)