Gran Paradiso, riaprono i siti naturalistici
TURISMO & TEMPO LIBERO
di Luca Mercanti  
il 07/06/2021

Gran Paradiso, riaprono i siti naturalistici

Il 12 giugno aprirà il giardino botanico Paradisia in Valnontey, a Cogne, poi toccherà agli altri

Gran Paradiso, riaprono i siti naturalistici. Lo comunica la Fondation Grand Paradis.

Sì inizia dal 12 giugno con l’apertura del giardino botanico alpino Paradisia, un vero e proprio scrigno di biodiversità che in Valnontey ospita oltre 1000 specie vegetali differenti, provenienti dall’Italia e dal mondo.

Grazie alla visita guidata compresa nel prezzo del biglietto sarà possibile orientarsi tra licheni, fiori e piante officinali e osservare ammirati la moltitudine di farfalle che abita il giardino.

Durante l’estate Paradisia ospiterà poi animazioni e laboratori, sia per bambini che per adulti, che permetteranno ai partecipanti di approfondire la conoscenza di vari argomenti legati alla vita del giardino: i fiori, le farfalle, le api, il miele, la fotografia naturalistica e tanto altro.

In contemporanea al giardino botanico Paradisia, aprirà anche il centro visitatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso di Rhêmes-Notre-Dame seguito, il 26 giugno, dai centri visitatori di Valsavarenche e Cogne.

Le novità

In ogni centro saranno presenti novità: in val di Rhêmes si potranno vivere le emozioni della scalata al Gran Paradiso grazie all’installazione Gran Paradiso VR – The experience of Nature, una stanza immersiva realizzata con video 360° e tecnologia no-touch. A Valsavarenche arriverà la postazione sul gufo reale: video e installazioni per approfondire la conoscenza di questo animale, tanto maestoso quanto sfuggente, da sempre capace di suggestionare la fantasia dell’uomo. A Cogne, invece, saranno presenti, oltre alla postazione sullo stambecco, tre esemplari tassidermizzati di lupo, una preziosa occasione per osservare da vicino questo predatore leggendario.

I siti culturali

Il 26 giugno apriranno anche i siti culturali gestiti da Fondation Grand Paradis: al castello di Introd, grazie anche alla postazione dedicata alla bolla papale di Niccolò V, i visitatori avranno l’occasione di scoprire com’era la vita del borgo nel XV secolo. Un’appassionante storia di indagine archeologica attende invece chi visiterà la cripta di Saint-Léger ad Aymavilles: gli indizi contenuti nella cripta permetteranno di risalire, secolo dopo secolo, fino all’epoca degli imperatori romani.

Infine, il primo luglio, riprenderanno le visite prenotabili a Châtel Argent, roccaforte difensiva che, dal comune di Villeneuve, offre una splendida veduta sulla valle.

I siti, adattati già nella scorsa estate per essere visitati in modalità no-touch, opereranno a capienza limitata per garantire il pieno rispetto delle normative anti Covid-19.

Le visite

Anche quest’anno il modo migliore per visitare i siti è il Fondation Grand Paradis Pass, biglietto cumulativo che, al prezzo di 8€, permette di visitare nell’arco di un anno tutti i siti naturalistici e culturali. Il Pass dà anche la possibilità di effettuare una prova gratuita della mountain bike elettrica ITER, con cui affrontare senza fatica anche i sentieri più impegnativi del Gran Paradiso.

L’app

Per pianificare il proprio viaggio, prenotare le visite ed esplorare a distanza i siti è possibile scaricare sul proprio cellulare l’app Visit Gran Paradiso, ricca di contenuti multimediali e news sugli eventi organizzati da Fondation Grand Paradis.Per conoscere in dettaglio gli orari dei siti visitare https://www.grand-paradis.it.

(re.aostanews.it)

Cucina e inclusione: la coop Il cielo in una pentola serve la carbonada a Parigi
I ragazzi della cooperativa, seguiti da chef Vanja Covili Faggioli, hanno cucinato alla sede Unesco per uno degli eventi collaterali alla candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale Unesco
il 30/10/2025
I ragazzi della cooperativa, seguiti da chef Vanja Covili Faggioli, hanno cucinato alla sede Unesco per uno degli eventi collaterali alla candidatura ...
La Questura di Aosta mette in guardia su una truffa via WhatsApp
«Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?». Come spiega la Questura sembra un innocente messaggio che arriva da uno dei contatti WhatsApp in rubrica ma che, hackerato, è capace di "rubare" l'account dell'app di messaggistica
il 30/10/2025
«Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?». Come spiega la Questura sembra un innocente messaggio che arriva da uno dei conta...