“I bimodali non sono la soluzione, ma una toppa costosa”
Il comitato Pendolari Stanchi della Valle d’Aosta, nel prendere atto dell’impegno del ministro Matteoli per risolvere la questione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea e della volontà di ricercare insieme alla regione Valle d’Aosta e della regione Piemonte una soluzione accettabile, punta il dito contro gli assessori ai Trasporti Marguerettaz e Bonino, accusati di avere la soluzione a portata di mano, soluzione che, però, non è quella auspicata dal comitato.
Il comitato invoca l’elettrificazione della tratta, soluzione che avrebbe “un tempo di realizzazione stimato in 36 mesi e un costo tra gli 80 e i 90 milioni”, si legge in una nota. Il comitato sottolinea che si è scelto invece “di optare per l’acquisto di almeno una decina di locomotori bimodali che ci permetteranno di arrivare direttamente a Torino, ma manterranno inalterato il problema di ammodernamento della linea”. Per il comitato “si tratta di una costosissima toppa che non risolve il problema vero; costosissima toppa perché si dovranno trovare almeno 60-70 milioni, considerando il costo di una decina di locomotori, le spese di manutenzione e di messa in esercizio e i costi di omologazione”.
(luca mercanti)