Verrès SpA: cassa integrazione a rotazione per i 75 dipendenti
In base ai reparti di produzione, i lavoratori della Verrès SpA saranno in cassa integrazione a rotazione. La rassicurazione è arrivata ieri, mercoledì, durante un incontro richiesto dai rappresentanti sindacali (FiM Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Savt Met) al liquidatore dell’azienda di monetazione verreziese, il dottor Carlo Pessina, dopo che lo stesso liquidatore aveva comunicato la necessità di collocare in cassa integrazione un numero maggiore di lavoratori, rispetto a quanto comunicato a inizio gennaio.
«L’acquisizione degli immobili ancora di proprietà della Verrès SpA da parte di Finaosta e dei macchinari e impianti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato garantiranno la liquidazione in bonis della società e soddisferanno così i creditori – commenta Vincenzo Albanese, delegato Fim Cisl. La difficoltà di approvvigionarsi della necessaria materia prima ha determinato una situazione di difficoltà, in fase di superamento tanto che nelle prossime settimane dovrebbe essere ripristinata la turnazione almeno su due turni.
«La nostra attenzione si rivolge ora alla costituzione della nuova società che subentrerà alla Verrès Spa in liquidazione – spiega Vincenzo Albanese. Per quest’anno le commesse, esclusivamente italiane, saranno sufficienti a garantire il lavoro per tutto il 2012; la nostra preoccupazione è che anche dopo quella data i livelli occupazionali siano mantenuti. La produzione annua si attesta oggi sulle 3mila 500 tonnellate, piuttosto bassa e che certamente può aumentare grazie all’ingresso di nuovi soci nel nuovo assetto societario. Si ipotizza l’intresse di un importante gruppo francese ma per il momento sono solo voci».
(c.t.)