Calcio: il St-Chri VdA aspetta lo Sterilgarda
A una settimana di distanza il St-Chri VdA torna sul luogo del delitto. Domani alle 15 al Comunale i granata giocheranno la prima partita da squadra promossa in Lega Pro affrontando alle 15 lo Sterilgarda Castiglione esordendo nel triangolare valido per i quarti di finale della poule scudetto (in caso di pareggio o sconfitta i granata giocheranno mercoledì a Venezia, mentre vincendo saranno di scena al Penzo domenica, anche se curiosamente è circolata la notizia che sabato è stata fissata un’amichevole a Vinovo contro la Primavera della Juventus). I granata si sono allenati soltanto giovedì, quando tra l’altro è stata fatta la foto ufficiale per il poster che verrà pubblicato nelle due pagine centrali di Gazzetta Matin in edicola lunedì 14 (gli interessati potranno ordinarlo in carta patinata formato 70×100 al costo di 3 euro).
Per la sfida con i mantovani Giovanni Zichella opererà un robusto turn over, in parte generato dagli infortuni (a Cusano, Bocca e Ruggiero si sono aggiunti Baldi e Pierobon), un po’ per dare spazio a chi ha giocato meno durante la stagione visto che, come spiega il mister, «una squadra che vince è sintomo che si è allenata bene e questo è merito anche di chi in settimana ha lavorato duramente senza poi andare in campo alla domenica». La formazione dovrebbe quindi presentare quattro novità rispetto a quella dell’ultimo periodo: in porta giocherà Ferrauto, difesa a quattro con Benedetto-Lazzeri-Emiliano-Sinato (che rientra dalla squalifica), in mediana Pramotton e Ippolito, esterni Di Renzo e Chiatellino, Di Matteo trequartista, Varvelli unica punta. «E’ stata una settimana di gioia – continua Zichella -; più passa il tempo e più sono contento. In questi giorni ho ricevuto tantissime telefonate, tutti si ricordano di me, ma gli amici veri sono quelli che mi chiamavano un anno e mezzo fa, quando ero disoccupato: a forza di far salire gente sulla nave dei vincitori, si rischia il naufragio, ma è il gioco delle parti e va benissimo così. In questo momento, però, voglio sottolineare il grandissimo lavoro fatto dai giocatori e dalla società, in particolare da quelle persone che senza apparire sono state decisive».
(d.p.)