Rifiuti Zero aderisce alla campagno No pirogassoficatore
«L’impianto previsto è sovradimensionato e le proposte alternative sono la riduzione dei rifiuti alla base, il rispetto dei limiti di raccolta differenziata imposti dalla legge, la raccolta dell’umido e la costruzione di un impianto di trattamento a freddo per i rifiuti residui». Motiva così il Comitato Rifiuti Zero Valle d’Aosta l’adesione alla campagna di sensibilizzazione lanciata dall’associazione Valle Virtuosa a favore del referendum propositivo del 18 novembre contro il pirogassificatore.
Intanto Valle Virtuosa fa sapere che a Reggio Emilia si cambia marcia e si dice addio allo smaltimento dei rifiuti a caldo. «Non si può certo dire lungimirante il nostro Governo regionale, che nel 2012 decide di incenerire la parte indifferenziata dei rifiuti, mentre nella città emiliana si sceglie di smantellare definitivamente l’inceneritore realizzato 44 anni fa e via via aggiornato tecnologicamente. Al suo posto, un moderno e collaudato impianto di trattamento meccanico biologico», scrive in una nota il comitato promotore del referendum contro il pirogassificatore. Valle Virtuosa sottolinea come a rendere possibile il pensionamento dell’inceneritore sia stata la meticolosa raccolta porta a porta.