Indennità di carica a 2.500 euro per gli ex grillini passati a Mouv’
Cognetta, Voulaz e Piras hanno annunciato che continueranno a rinunciare a metà stipendio e daranno la quota restante al fondo disoccupazione
Indennità di carica resta a 2.500 euro per Roberto Cognetta, Manuel Voulaz e Tanias Piras, ex pentastellati candidati alle regionali nelle lista di Mouv’. Lo hanno comunicato in una una conferenza stampa lampo convocata in Place des Franchises per annunciando che il loro stipendio – qualora fossero eletti – resterà a 2.500 euro al mese. «Continueremo sulla strada intrapresa anche per dimostrare ai cittadina che si può fare politica, pesando poco sulle tasche dei cittadini» sottolinea il consigliere Cognetta.
Fondi per disoccupati
La quota non percepita, secondo quanto riferito dai tre, «sarà versata in un fondo per il sostegno ai disoccupati di lungo corso andando a implementare le disponibilità della legge regionale in materia di inclusione». Cognetta ha poi annunciato che «altri in Mouv’ si accoderanno».
Ferrero no a vitalizio
Non si sbilancia l’ex grillino Stefano Ferrero, anch’egli candidato in Mouv’: «il taglio all’indennità di carica non è inserito nel programma. La questione, in uno spirito di squadra, va affrontata all’interno del movimento». Aggiunge: «la loro è una scelta legittima. Io aspetto che sull’argomento ci sia una linea comune o quantomeno se ne parli poi ognuno deciderà come crede». Ribadisce Ferrero: «io continuerò a rinunciare al vitalizio. L’ho detto e ripetuto tante volte nel corso di questa campagna elettorale».
(danila chenal)