Caso Varvelli: oggi l’incontro decisivo con il P.D.H.A.
Il giocatore, che pensando di essere svincolato aveva raggiunto l'accordo con l'Aygreville, si vedrà nel pomeriggio con il presidente Jean-Pierre Calliera; botta e risposta tra i due club; Padovano: «Lui è un nostro giocatore»; Zoppo: «Mai vista una cosa del genere»
E’ fissato per le 16.30 di oggi l’incontro tra Jean-Pierre Calliera e Giancarlo Varvelli. Il presidente del Pont Donnaz Hône Arnad e il bomber torinese si vedranno per risolvere la querelle di mezza estate.
Il tesseramento di Varvelli fa litigare Aygre e P.D.H.A.
E’ già derby valdostano prima ancora che si inizi a giocare (il 2 settembre ci sarà la sfida di Coppa). A far salire la tensione tra i due principali club valligiani è il tesseramento di Varvelli. Il giocatore a dicembre aveva raggiunto un accordo fino alla fine della stagione con il P.D.H.A. «A giugno ero convinto di essere libero – racconta l’ex attaccante del Vallée d’Aoste -. L’Aygreville si è fatta viva proponendomi una soluzione molto interessante. Da qualche mese lavoro ad Aosta e allenarmi vicino a casa sarebbe perfetto. In pochi giorni abbiamo così trovato l’accordo».
Giancarlo Varvelli esulta dopo un gol
Il club e il giocatore non hanno firmato subito il tesseramento, rinviando l’operazione all’inizio della preparazione. «Siamo abituati a fare così, ma la settimana scorsa ci siamo accorti che Varvelli non risultava tra gli svincolati – spiega il DS della Aquile, Simone Zoppo -. Abbiamo chiamato il ragazzo, lui era ancora convinto di essere libero. Da un’analisi dei fatti è però emerso che la società non l’ha liberato. Lui ha comunque compiuto i 25 anni e per la Uefa avrebbe diritto a essere svincolato. Purtroppo non ha mai mandato la richiesta, però questo cambia poco. Di sicuro l’Aygreville non ha mai trattenuto qualcuno contro la sua volontà. Una cosa del genere non l’avevo mai vista. La soluzione non dipende da noi, rimaniamo alla finestra e aspettiamo di sapere cosa decidono P.D.H.A. e giocatore».
Il P.D.H.A., intanto, ha convocato Varvelli per la preparazione e ha intenzione di mantenere il punto. «Giancarlo è un nostro giocatore, lo dice il tabulato federale che è l’unica cosa che conta – dichiara il DS Luca Padovano -. Quando abbiamo visto che non si era svincolato, lo abbiamo considerato parte della nostra rosa. Per noi non è sicuramente un ripiego, anzi, è un elemento molto importante. La sua vicenda non va confusa con quella di Gini: Federico si è svincolato e a quel punto lo abbiamo tesserato».
L’incontro decisivo
A sciogliere il nodo dovrebbe essere l’incontro di oggi. L’appuntamento è per le 16.30 in bassa Valle. Il presidente Calliera e Varvelli si troveranno faccia a faccia per risolvere la situazione. Il patron, al momento, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma la linea del club è improntata alla fermezza.
Varvelli, finito suo malgrado sotto i riflettori, non vuole accendere ulteriormente gli animi. «Ho 26 anni, so che non arriverò in serie A, gioco perché mi piace farlo – conclude il bomber -. Sono abituato a rispettare la parola data ed è per questo che siamo ancora in ballo. Lo ribadirò al presidente e ascolterò cosa avrà da dirmi. Questa situazione deve però risolversi, perché non giova a nessuna delle due società».
(d.p.)