Consiglio Valle: si dimettono Fosson e colleghi della presidenza e l’assessore Chantal Certan
La Lega rivendica con forza le scelte sul casinò e l'accordo finanziario con lo Stato
Dopo una lunga riunione dei 18 (leggi nuova maggioranza a trazione autonomista-progressista) arriva l’annuncio delle dimissioni di tutto l’ufficio di presidenza del Consiglio Valle con il presidente Antonio Fosson in testa e dell’assessore alla sanità Chantal Certan. Lasciano i vicepresidenti Luca Bianchi e Emily Rini e i segretari Laurent Viérin e Patrizia Morelli. In tarda mattinata arrivano pure le dimissioni di Pierluigi Marquis dalla presidenza della seconda commissione consiliare Affari generali.
La lettera di dimissioni
«Non sussistono le condizioni per lavorare in modo costruttivo». E’ quanto scrive l’assessore regionale alla sanità e politiche sociali nella lettera di dimissioni depositata alla presidenza della Regione. «La partecipazione alle sedute della giunta e al voto di deliberazioni – prosegue – non può prescindere dalla previa presa visione e conoscenza di tali documenti, dalla condivisione del percorso e degli obiettivi. In questi mesi non sono stati garantiti tali principi di trasparenza e di garanzia di pari informazioni a tutti i componenti della Giunta e si chiede l’approvazione di atti di cui non si è a conoscenza, non iscritti all’ordine del giorno, non annunciati e non condivisi». «Una Giunta regionale – conclude – che non ha più i numeri per deliberare in Consiglio Valle, che non condivide più insieme alle altre forze politiche che l’hanno sostenuta le tematiche da affrontare, non sia più legittimata a decidere».
Alpe se ne va
Spiega il capogruppo di Alpe Albert Chatrian. «Oggi la nostra collega rassegnando le dimissioni fa chiarezza. Nel momento in cui manca la trasparenza una decisione va presa». Si scaglia poi contro l’accordo finanziario con lo Stato e la scelta sulla casa da gioco. « L’accordo regala soldi nostri allo Stato senza contare che è tombale. Noi non avremo modo di portare a casa nulla in futuro. Non possiamo e non vogliamo essere complici delle decisioni in merito alla casa da gioco. E’ stato disatteso quanto deciso in questo Consiglio». Conclude: «Noi di Alpe lasciamo ufficialmente la maggioranza».
La palla ai movimenti
Per Luca Bianchi (Uv) «oggi si apre ufficialmente la crisi politica. Non c’è più una maggioranza: è sancito. Abbiamo deciso di dimetterci per valorizzare il gesto dell’assessore Certan. La palla ora passa ai movimenti che si incontreranno sui programmi e non ci saranno accordi di Palazzo».
Lega rivendica le scelte
Per la Lega interviene in Consiglio Valle il capogruppo Andrea Manfrin. «Prendiamo atto, quasi con piacere delle dimissioni dei colleghi di Alpe e dell’assessore Chantal Certan. E’ un atto dovuto. Ho trovato comico che membri della giunta votassero i provvedimenti e poi li smentissero a stretto giro di posta. Siamo noi che non vogliamo essere complici vostri». E cita il casinò. «Noi non abbiamo voluto essere complici sottoscrivendo qualcosa in barba alle regole e in barba ai valdostani». Con orgoglio rivendica la bontà dell’accordo con lo Stato «assolutamente importante». Punta il dito e sbotta: «questa è una manovra di Palazzo, collega Bianchi».
(da.ch.)