Mostre: Fontana e Mc Curry le perle dell’estate
Presentate le mostre estive dell'assessorato regionale ai beni culturali: Lucio Fontana al Mar, Steve Mc Curry al Saint-Bénin, Isgrò e Testori al Gamba
Sono le opere di Lucio Fontana e Steve McCurry le perle delle mostre estive dell’assessorato regionale ai beni culturali.
La nuova stagione espositiva che vede la Valle d’Aosta impegnata su più fronti e che si inserisce nella programmazione generale dei grandi eventi, è stata presentata questa mattina al Centre Saint-Bénin.
Le mostre nelle sedi principali
- Il Mar, il Museo archeologico regionale di piazza Roncas, accoglierà l’esposizione dedicata a un artista in questo periodo alla ribalta internazionale con due mostre in corso a New York: Lucio Fontana.
“Lucio Fontana. La sua ombra lunga, quelle tracce non cancellate” sarà inaugurata venerdì 12 aprile alle 18 e rimarrà aperta fino al 22 settembre.
«Per la Valle d’Aosta è motivo di orgoglio avere questa mostra monografica che indaga la profonda influenza di Fontana sull’arte del ‘900, partendo da una trentina di sue opere» spiega Daria Jorioz, dirigente delle attività espositive.
- Al Centre Saint-Bénin torna la grande fotografia con Steve McCurry e “Animals”, la mostra realizzata per il Mudec di Milano che sarà presentata come seconda sede ad Aosta, dal 4 maggio al 6 ottobre. Una sessantina di fotografie, scattate tra i primi anni ’90 e il 2018, indagano il rapporto tra uomo e animali.
Le altre mostre
- Nella Chiesa di San Lorenzo prosegue la collana dedicata alla tradizione valdostana che mette in dialogo un artista artigiano e un fotografo. Dal 24 maggio al 29 settembre saranno le grandi opere dell’artigiano di Roisan Guido Diémoz, più volte premiato alla Fiera di Sant’Orso, e del fotografo naturalista Roberto Andrighetto per “La montagna fotografata, la montagna scolpita”.
- Due le mostre che si succederanno all’Hôtel des Etats. Si comincia con “Montagnes résistantes. Vallé d’Aoste et Haute Savoie“, che sarà inaugurata il 24 aprile, nell’ambito della programmazione di Les Mots, il festival della parola in Valle d’Aosta dedicato quest’anno alla tenacia. La mostra presenta le fotografie dei luoghi della Resistenza com’erano un tempo e come sono oggi, con le immagini del fotografo Thibault Nieudan e la poeta Fabienne d’Oddaz.
A seguire toccherà a “Elogio della pittura” che riunisce le opere dell’architetto Roberto Oggiani e del medico ginecologo Gianni Pedotti, pittori per passione. L’esposizione sarà inaugurata il 14 giugno. - Il Castello Gamba avvia con la nuova stagione espositiva un percorso rinnovato che punta a dare «nuova vitalità a un museo e una collezione che hanno bisogno di essere conosciuti sempre di più dai valdostani e dai turisti» come spiega la direttrice del comitato scientifico del Gamba, Viviana Vallet. L’obiettivo del Museo di arte moderna e contemporanea di Châtillon è «aprirsi agli artisti contemporanei della Valle d’Aosta perché qui si sentano a casa, anzi li sproniamo a presentarci i loro progetti». Oltre a vari focus di studio su alcuni artisti, a partire dalle opere della collezione ospitata al Gamba, sono due le mostre in programma nell’ambito di Détails.
Venerdì 5 aprile, alle 18, sarà inaugurata “Emilio Isgrò: i 35 libri dei Promessi Sposi cancellati”, un’opera dedicata al testo del Manzoni con la tecnica delle cancellature, con le quali «Isgrò sottolinea e sintetizza la grandezza del testo» spiega Davide Dall’Ombra della Casa Testori di Milano, hub culturale con la quale l’amministrazione regionale ha avviato un’importante collaborazione. La mostra rimarrà aperta fino al 16 giugno.
A seguire il Gamba accoglierà “Giovanni Testori. La montagna dipinta“, esposizione che riunisce una serie di quadri che approfondisce il rapporto di Testori con la montagna.
La strategia
Introducendo la presentazione delle mostre, l’assessore Laurent Viérin ha illustrato la nuova strategia dell’assessorato ai beni culturali, turismo, agricoltura, sport e commercio che, dopo aver proposto una programmazione rivolta principalmente ai valdostani, perché la cultura fosse accessibile a tutti, «punta a una programmazione indirizzata non solo a chi è qui, ma volta a implementare l’attrattiva delle Valle d’Aosta e a richiamare turisti».
L’assessorato ha compilato un unico calendario (chiuso quello del 2019 si sta già lavorando al 2020) che riunisce i grandi eventi e la programmazione espositiva. La brochure sarà presentata nelle prossime settimane e promossa nei grandi appuntamenti che vedranno la Valle d’Aosta protagonista, a partire da Vinitaly.
Viérin ha annunciato la riapertura del castello di Ussel che sarà in relazione con il Castello Gamba, e l’importante adesione a Musei Torino. «Ci inseriremo in un circuito immenso che ha un potenziale di oltre un milione di visitatori l’anno su due Regioni, un importante richiamo turistico».
Il budget
Per la stagione espositiva estiva sono l’assessorato regionale ai beni culturali ha impegnato un budget di 252 mila euro.
(erika david)