Spaccio di droga in Valle: due arresti, ma una donna risulta latitante
Le Fiamme Gialle del Gruppo Aosta hanno eseguito arresti e perquisizioni tra Valle d'Aosta, Piemonte e Toscana; impegnati oltre 30 uomini e 6 unità cinofile
Il “sequel” dell’operazione Brown sugar – che aveva già portato in carcere tre persone per spaccio di droga – ha portato la Guardia di Finanza a eseguire tre misure cautelari; il bilancio dell’operazione condotta dalla Fiamme Gialle e coordinata dal sostituto procuratore Francesco Pizzato è di due persone arrestate e una terza latitante.
La vicenda
In poco meno di una settimana, nel mese di giugno 2018, erano stati arrestati Bogdan Marian Ganta, Elena Simona Petrescu e Antonio Sirianni.
Partendo dai sequestri operati nei loro confronti, è stato svolto un lavoro investigativo che ha consentito agli inquirenti di individuare oltre 30 assuntori di sostanze stupefacenti, per un consumo in frode di oltre duecento grammi fra eroina e cocaina.
Le indagini erano state quindi indirizzate verso l’individuazione dei canali di approvvigionamento dei tre arrestati che, a loro volta, vendevano la droga sul mercato valdostano. La Finanza ha così accertato che i “pendolari dello spaccio” avevano come punto di riferimento per i loro “rifornimenti” due dei destinatari delle ordinanze di arresto di martedì 21 maggio, due di origine marocchina dimoranti a Torino; si tratta di Mahmoud Naynia e di una donna, che risulta latitante. L’ultimo soggetto destinatario della custodia cautelare, in questo caso agli arresti domiciliari, è lo stesso Ganta, rintracciato in Toscana dove è tutt’ora in regime di arresto domiciliare in seguito al “patteggiamento” per l’arresto dello scorso giugno.
L’operazione
L’operazione di martedì ha visto impegnati sul campo più di trenta finanzieri e sei unità cinofile. Hanno avuto luogo una serie di perquisizioni operate nei confronti di altre tre persone che, a vario titolo, sono coinvolte nell’attività di spaccio.
In totale, cinque sono state operate nella città di Torino e due in Valle d’Aosta, di cui una nella valle del Gran San Bernardo e una nei confronti del titolare di un esercizio commerciale di Aosta.
Oltre agli stupefacenti sequestrati nel corso delle indagini, durante le perquisizioni è stato sequestrato ulteriore materiale probatorio: un coltello con una lama di oltre 20 centimetri, occultato all’interno di un’autovettura; 13 banconote da 20 Euro false; e un totale di 1.350 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio.
(f.d.)