Sarre tra le 20 Città più belle d’Italia per Skyscanner
Il motore di ricerca viaggi ha annunciato la lista delle città più belle per il 2019, tra i paesi italiani con una popolazione inferiore ai 150 mila abitanti
Sarre è tra le 20 Città più belle d’Italia del 2019 per Skyscanner.
Il motore di ricerca viaggi Skyscanner.it ha annunciato questa mattina la lista delle 20 città più belle d’Italia per il 2019.
A rappresentare la Valle d’Aosta c’è il comune di Sarre.
Come ogni anno il motore di ricerca seleziona 20 località italiane, che valgano assolutamente una visita.
La motivazione
«Alle porte del capoluogo di regione sorge Sarre, piccolo comune valdostano “stretto fra i monti” come dice il suo nome – si legge nella motivazione -. Uno dei paesi più belli d’Italia, con le sue casette sparse tra i vigneti e un antico maniero risalente al XII secolo. Fu Giacomo di Bard a porre la prima pietra del Castello Reale, poi passato nelle mani di diversi proprietari, tra cui il Re Vittorio Emanuele II, il quale lo acquistò per la modica cifra di 55.000 lire trasformandolo in riserva di caccia. Oggi aperto al pubblico, ospita un interessante percorso museale che porta alla scoperta della sua storia attraverso cimeli, dipinti e trofei. Dopo aver visitato questa meraviglia lasciatevi catturare dalla bellezza dell’arte sacra locale da ritrovare all’interno delle chiese di Saint-Maurice e Saint-Eustache, pasteggiate con la fontina d’alpeggio e partite alla volta del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Aeroporto più vicino: Torino Caselle (126 km)».
I criteri di selezione
Per la stesura della classifica sono stati presi in considerazione i paesi italiani con una popolazione inferiore ai 150 mila abitanti, con un borgo ben conservato che esprima le caratteristiche architettoniche e del paesaggio della propria Regione. Sono stati presi in considerazione anche i commenti degli utenti della piattaforma, includendo alcune delle destinazioni suggerite da loro nella lista finale.
I precedenti
Gli anni scorsi a dare lustro alla Valle d’Aosta è toccato ad Avise (2018), Courmayeur (2017), Saint-Pierre (2016), Fénis (2015) e Bard (2014).
(re.newsvda.it)