Operazione Bisturi: primario patteggia sei mesi; rinviata l’udienza per il direttore del day hospital
E’ stata aggiornata al 21 dicembre prossimo l’udienza del processo che vede imputato con l’accusa di peculato e violazione delle norme sullo smaltimento dei rifiuti Alberto Morelli, direttore amministrativo del day hospital di regione Borgnalle. Per l’accusa di peculato Morelli ha chiesto il rito abbreviato mentre patteggerà l’accusa di aver smaltito in modo inidoneo i rifiuti sanitari. Secondo la tesi dell’accusa Morelli si sarebbe appropriato di materiale sanitario (tra cui farmaci, protesi, camici) fornito dall’azienda Usl per gli interventi effettuati in regime pubblico. Morelli invece avrebbe utilizzato tali ausili durante interventi privatistici e perciò a esclusivo vantaggio della struttura.
Nell’ambito della stessa inchiesta, il primario del reparto di Ortopedia dell’ospedale Parini Amedeo Manuel Mancini ha patteggiato sei mesi di reclusione, convertiti in una pena pecuniaria di 6.840 euro, oltre a una sanzione di 800 euro. Il titolo di reato era truffa; secondo la tesi dell’accusa il professionista non aveva comunicato all’Usl numerosi interventi – una trentina – effettuati al day hospital, rilasciando al paziente una ricevuta sul bollettario dell’azienda Usl; in realtà non comunicando quegli interventi, il dottor Mancini avrebbe omesso di pagare all’azienda Usl il 30% dell’onorario, così previsto per i professionisti che alternano attività extra e intra moenia. Mancini avrebbe così ottenuto una cifra di oltre 20 mila euro. Sette altri medici e dirigenti medici erano stati prosciolti nell’ambito della stessa inchiesta alcuni mesi addietro.