Lavazza: boom di produzione, nuove assunzioni
«La scoperta del caffè fu, a suo modo, importante quanto l’invenzione del telescopio o del microscopio. Il caffè infatti ha inaspettatamente intensificato e modificato le capacità e la vivacità del cervello umano». Questo aforisma di Heinrich Eduard Jacob ben fotografa la cultura tutta italiana (e non solo) del buon caffè. E anche in un tempo nel quale il comparto alimentare soffre la crisi, il caffè non si tocca. Per fare fronte ai maggiori volumi produttivi, lo stabilimento Lavazza di Verrès assumerà 16 lavoratori a tempo determinato per quattro mesi, dando priorità ai lavoratori che già hanno lavorato per lo stabilimento verreziese.
Lo ha comunicato Edy Paganin del Savt Alimentaristi dopo la sigla dell’accordo tra la società e le rsu dello stabilimento verreziese.
Dal prossimo sabato, 17 marzo, l’azienda ha inoltre comunicato lo straordinario obbligatorio a due turni del sabato fino al 21 aprile mentre due turni saranno organizzati su base volontaria.
Lo stabilimento di Verrès, dopo quello di Torino, è il secondo stabilimento per produzione in Italia, con oltre 17 mila tonnellate annue di caffè, prevalentemente dedicate alle miscele per il mercato italiano e ai prodotti speciali per l’estero. Nel 1989 iniziò l’avventura della famiglia Lavazza in Valle d’Aosta, quando la stessa rilevò la maggioranza della Coinca, antica azienda piemontese associata al Consorzio Sao Caffè.
(cinzia timpano)