Pd, subito tagli ai costi della politica prima che Roma intervenga
«Il Partito democratico della Valle dAosta riafferma la centralità della nostra autonomia speciale e limportanza strategica di una sua difesa, che non è arroccamento su posizioni indifendibili ma necessità di affrontare in prima persona, e prima che lo faccia il Governo nazionale, riforme non più rinviabili partendo dalle peculiarità del nostro territorio». Così in un comunicato il segretario del Pd, Raimondo Donzel, e Fulvio Centoz responsabile Istituzioni, Autonomia, Enti locali del Pd. «Non è un gridare alla luna ma è una presa di posizione chiara», dice Donzel, che giudica le reazioni alle ultime misure di Monti «prese di posizione sconclusionate e confuse da parte delle forze della maggioranza regionale (Uv, Sa, Fa e Pdl), che sembrano muoversi in ordine sparso e senza una precisa strategia. Ciò genera confusione, sconcerto e apprensione nella popolazione valdostana». Ribadisce la disponibilità del Pd «a effettuare da subito i tagli della politica: riduzione dei consiglieri e degli assessori, taglio delle indennità, dei benefit e dei rimborsi, del finanziamento ai gruppi consiliari, riduzioni ulteriori per chi gode di doppi stipendi o pensioni, e lintroduzione di norme sulla trasparenza dei finanziamenti ai partiti politici. Tali interventi, non più rinviabili, devono in ogni caso tener conto delle competenze oggi attribuite alla Regione, ivi comprese quelle che nel resto dItalia sono svolte dalle Province». Giudicando negativamente la decisione dellattuale Governo nazionale di presentare un disegno di legge di modifica del titolo V della Costituzione, chiede «siano rinviati gli interventi sulla nostra Carta costituzionale alla nuova legislatura, pur consapevole che alcuni interventi dovranno essere affrontati senza tabù (clausola di supremazia, suo bilanciamento, revisione delle materie di competenza dello Stato e quelle di competenza regionale), ma sempre nellottica della salvaguardia della nostra autonomia».