Colletta alimentare: sabato prossimo «fai la spesa per chi è povero»
Obiettivo: migliorare l’eccellente risultato dello scorso anno, quando la colletta di fine novembre portò oltre 40 tonnellate di generi alimentari. «La colletta alimentare è un gesto di carità e di solidarietà – spiega il presidente del Banco Alimentare Paolo Bonino – la cui unicità è stata anche sottolineata dal nostro Vescovo».
Se a livello nazionale, la colletta è arrivata alla 16esima edizione, chez nous siamo al 15esimo appuntamento. «Registriamo un aumento importante dei punti vendita che hanno aderito – ha precisato il dottor Bonino – da 38 a circa 70 ipermercati, supermercati e punti vendita della media distribuzione – con un esercito di oltre 300 volontari, impegnati per la famiglia e per i bisognosi. Senza di loro la colletta non potrebbe raggiungere questi risultati di eccellenza. La Caritas, la San Vincenzo De’ Paoli, l’Oftal, i volontari del soccorso, gli assistenti sociali comunali e regionali, gli Alpini, «e quest’anno anche l’Esercito che mette a disposizione tre mezzi per il trasporto dei beni alimentari».
Lo scorso anno, le derrate alimentari a lunga conservazioni raccolte con la colletta e il recupero degli alimenti effettuato grazie al banco alimentare hanno aiutato oltre 1600 valdostani. «E non credete che siano solo famiglie di extracomunitari disagiati – spiega Paolo Bonino – si tratta di tanti valdostani che vivono una situazione di disagio».
Novità di quest’anno: non ci saranno i sacchetti gialli, quelli che normalmente si usano per consegnare ai volontari i beni acquistati per la colletta.
«Un risparmio di qualche centinaio di migliaia di euro – ha precisato Antonio Oliva, vice presidente nazionale della Fondazione Banco Alimentare che ha ringraziato «il cuore e la grande volontà» di Emilio Roda che oggi dirige il magazzino del banco alimentare di Gressan.
(cinzia timpano)