Courmayeur, via libera della Giunta regionale al piano regolatore
POLITICA & ECONOMIA
di news il
11/01/2013

Courmayeur, via libera della Giunta regionale al piano regolatore

Governare le trasformazioni territoriali indirizzandone lo sviluppo verso la riorganizzazione delle connessioni tra le diverse mete turistiche, la riqualificazione degli ingressi al paese, il recupero paesistico e ambientale del fondovalle e la riorganizzazione e completamento dei sistema di attrezzature e di servizi ricettivi, ricreativi, sportivi e socioculturali. Sono le principali linee guide che il Comune di Courmayeur si è dato nella predisposizione della variante generale sostanziale al piano regolatore, approvata questa mattina dalla giunta regionale.
«Finalmente, dopo l’audizione del sindaco di Courmayeur – ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin – si conclude un iter che si protrae dal 2007».
L’amministrazione nell’elaborazione del piano ha inoltre proposto la creazione di due poli di accesso a monte e a valle dell’abitato, adottando un modello di sviluppo attento a limitare il consumo di territorio, attraverso il mantenimento e la valorizzazione delle attività turistico-ricettive e un loro potenziamento a discapito dell’espansione delle seconde case, e al rispetto del patrimonio naturale e paesistico. É stata individuata una nuova zona edificabile destinata alla realizzazione di unità residenziali e di edilizia convenzionata che soddisfa la domanda di insediabilità a condizioni di mercato più accessibili.
Ora spetta al Comune concludere definitivamente l’iter con l’accoglimento della delibera regionale e la pubblicazione, momento in cui il piano entrerà effettivamente in vigore.
«É stato un lavoro lungo e difficile, che doveva essere assolutamente fatto perché un comune come Courmayeur potesse avere uno strumento urbanistico efficace, adeguato alla normativa vigente – commenta Fabrizia Derriard, sindaco di Courmayeur -. Vista la limitatissima capacità edificatoria residua non è un piano di espansione edilizia, infatti non è stata prevista nessuna nuova zona ma piccoli completamenti di piccole aree già urbanizzate. I principi cardine del piano – conclude Derriard – sono l’attenzione per la prima casa, il turismo e il settore agricolo».
(erika david)

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