Per la Valle d’Aosta: «Lunedì sarà la festa del cambiamento»
POLITICA & ECONOMIA
di news il
22/02/2013

Per la Valle d’Aosta: «Lunedì sarà la festa del cambiamento»

«Va a finire che se vincono loro il pirogassificatore si farà». Non ci gira intorno la candidata al Senato Patrizia Morelli, che parla dal palco del Théâtre de la Ville per il comizio di chiusura della lista Per la Valle d’Aosta insieme al collega Jean-Pierre Guichardaz candidato alla Camera. Entrambi si dicono sicuri della vittoria: «Lunedì dovrà essere la festa del cambiamento, la svolta verso un’era nuova», sottolineano la loro “normalità” e il loro essere nuovi nella politica. Non hanno lesinato frecciate agli avversari: «Mani libere e schiena dritta, ma intanto persone ineleggibili vengono riposizionate come assessori tecnici». Parlano di desistanza e di voto incrociato ma «ognuno a casa propria deve essere libero di decidere il proprio candidato» e di immagine della Valle d’Aosta che «deve essere bonificata. Non dimentichiamo che c’è stata la prima sentenza di favoreggiamento all’ndrangheta nella nostra regione». Mettono l’accento poi sull’importanza dei parlamentari: «Forse il presidente della Regione ha dimenticato che non è lui il referente istituzionale nella Capitale, ma sono i parlamentari, eppure quando ha firmato l’accordo di 17 milioni di euro per l’ospedale i nostri parlamentari non sono stati chiamati». Sull’accordo con Bersani ribadiscono: «Ma cosa credono di andare lì e di valutare proposte? Ma chi fa proposte a due su mille. Noi invece abbiamo firmato un patto proprio per proteggere la nostra Regione e la nostra autonomia». Qual è il vostro sentore? Rispondono all’unisono: «Le premesse sono buone, la gente ci dà segnali positivi». Se vincerete quale sarà il primo gesto simbolico? «Una cena a casa mia con tutti gli amici e la mia famiglia. Sono quaranta giorni che non faccio un pranzo con i miei affetti», risponde Guichardaz. I due parlano comunque di «esperienza bellissima e arricchente».
Teresa Marchese