Elezioni politiche, anche in Valle lo tsunami M5S
La corsa per il Senato della Repubblica l’ha vinta per distacco il candidato di Vallée d’Aoste, Albert Lanièce; quella per la Camera dei deputati è stata appannaggio anche in questo caso di un candidato di Vallée d’Aoste – Rudi Marguerettaz -, ma solo al fotofinish.
E’ stato proprio il confronto alla Camera quello più avvincente. Al Senato, infatti, non c’è mai stata partita, tanto che Patrizia Morelli, candidata di Per la Valle d’Aosta, ha chiuso con poco meno di 4200 voti a sfavore. Alla Camera tutti con il fiato sospeso sino all’ultimo, perché il vantaggio di Marguerettaz su Laurent Viérin (UVP) si è ridotto man mano che i seggi da scrutinare diminuivano. Se nel 2008 Ego Perron fu battuto da Roberto Nicco per circa 800 voti, quest’anno il candidato delle forze di governo si è imposto per soli 185 voti. Praticamente niente. Ma quanto basta per mandare a Roma un secondo candidato della coalizione di governo.
A pochi mesi dalla prossima tornata elettorale valdostana, quella per il rinnovo del Consiglio regionale, alcune riflessioni partiti e movimenti le faranno senza alcun dubbio. Innanzitutto perché anche in Valle in Movimento 5 Stelle ha fatto boom. Cognetta (Camera) e Ferrero (Senato) sono stati votati da oltre 13 mila valdostani, centrando rispettivamente il 18,50% e addirittura il 20,71%. Un voto di protesta che, considerato lo tnumani nazionale, alle Regionali potrebbe addirittura ampliarsi.
Di che gioire dell’esito di questa tornata elettorale è senza dubbio l’Uvp. Laurent Viérin ha raccolto oltre 18 mila voti, quasi il doppio di quelli preventivati. L’ex assessore regionale all’Istruzione ha vinto in 42 comuni della Valle, ma non ad Aosta. E’ stato proprio il capoluogo regionale il tallone d’Achille dell’Uvp, dove è stata battuta a più riprese. Tra i comuni che l’Uvp non ha conquistato, però, Saint-Vincent e Verrès, “territori di battaglia” di Luciano Caveri, anch’esso dissidente Uv, e già presidente della Regione, deputato ed europarlamentare. In casa Uvp ci sarà da riflettere, perché in altri comuni come Hone, Jovencan e in parte Brusson il risultato è stato chiaro.
Chi si lecca le ferite è la coalizione autotomista progressista di centro sinistra. Se Patrizia Morelli al Senato è stata votata da 20.400 valdostani, Jean-Pierre Guichardaz, candidato del Pd alla Camera, ha raccolto appena 14.340 voti, soltanto 900 in più rispetto al M5S. Un risultato che apre il confronto in casa Pd, dove alcuni ex esponenti hanno sostenuto il candidato Uvp.
Per le Regionali al lavoro già nei prossimi giorni, fermo restando che molto dipenderà, in riferimento a possibili alleanze, da quanto succederà a livello nazionale, dove la governabilità è a forte rischio, a causa del risicato successo del centro sinistra, dell’exploit del M5S e dell’incredibile recupero di Berlusconi & C.