La Cogne frena l’allarme metalli pesanti lanciato da Legambiente
Non piace alla Cogne Acciai Speciali il nuovo allarme lanciato da Legambiente sul raddoppio dei valori sui metalli pesanti presenti nell’aria che emerge dai nuovi dati pubblicati dall’Arpa.
«Non siamo di fronte ad un nuovo scenario – fanno sapere dallo stabilimento – ma piuttosto ad un nuovo dato, in quanto, come dice Arpa: “L’aumento dei valori di concentrazione misurati nel 2012, in particolare per alcuni metalli, è probabilmente dovuto alla maggiore efficienza della strumentazione in uso e non è necessariamente legato ad un peggioramento dell’inquinamento ambientale causato dall’aumento delle emissioni in atmosfera. Tale ipotesi sarà verificata nel corso del 2013.”»
Anche la presidente dell’associazione ambientalista, Alessandra Piccioni, lo aveva sottolineato, dicendo però che a questo punto era necessaria una riflessione sui dati del passato, che con strumentazione meno accurata, a questo punto diventano meno attendibili.
Cosa su cui non concorda lo stabilimento che precisa: «Di fronte a valori nuovi, che però non evidenziano un mutamento di quanto registrato in passato, abbiamo avviato un confronto interno e ci riserviamo di approfondire nelle prossime settimane la questione nei tavoli tecnici che regolarmente vedono coinvolti Arpa, Regione, Comune e organi istituzionali di controllo, al fine di individuare l’esatta portata di tali dati e l’esatta origine dei metalli e individuare dunque le eventuali misure necessarie da mettere in atto».
(e.d.)