Poste Italiane tende la mano alle piccole e medie imprese
Poste Italiane tende la mano alle piccole e medie imprese, offrendosi come interlocutore privilegiato – se non unico – per le piccole e medie imprese con personale qualificato – pronto a soddisfare le richieste economiche delle aziende, dai finanziamenti alla telefonia mobili, fino ai servizi integrati come l’e-commerce.
Quest’oggi, mercoledì, il presidente di Rete Imprese Italia Maurizio Goi ha incontrato nella sede di Borgnalle il direttore della filiale di Aosta Antonio Cicchiello e il responsabile territoriale Nord Ovest di Poste Italiane Pietro La Bruno con l’obiettivo di fare il punto sulle dinamiche dell’attuale fase congiunturale, con l’obiettivo di ipotizzare una collaborazione tra PMI e Poste Italiane.
Le aziende chiedono costi più contenuti e nuove aree di business, soprattutto in tema di e-commerce, ma chiedono anche un accesso al credito più snello e servizi migliori. «Esigenze che Poste Italiane è in grado di soddisfare con servizi integrati ad alto valore aggiunto – ha commentato Pietro La Bruna – offerte a pacchetto che ci permettono di proporci come fornitore unico per una fascia di clientela strategica. Un esempio? I menù ‘selezione impresea’, che rappresentano soluzioni integrate per soddisfare i bisogni tipici della clientela: dalla telefonia mobile alle spedizione, dagli strumenti di incasso e pagamento ai finanziamenti, dal credito alla comunicazione commerciale, dagli ordini di materiale di consumo dall’azienda alle spedizioni via web delle raccomandate».
«Le piccole imprese valdostane vivono un momento di sofferenza finanziaria e devono fare ricorso al credito per consolidarsi o per diluire il debito – spiega il presidente di Rete Imprese Italia Maurizio Goi – Poste Italiane potrebbe rappresentare un’opportunità per molte aziende, soprattutto considerata la sua capillarità sul territorio. Valuteremo ipotesi di sinergia insieme alle associazioni che aderiscono a Rete Imprese Italia con l’obiettivo di trovare nuove possibili soluzioni gestionali e di accesso al credito.
In foto, Maurizio Goi con Pietro La Bruna e Antonio Cicchiello.
(c.t.)