Beneyton: «sì agli aiuti solo a chi vive di agricoltura»
La direzione che ha preso l’unione europea per la riforma della Pac, la Politica agricola economica, che riguarda la possibilità di limitare gli aiuti europei ai soli veri agricoltori, escludendo cioè tutti i proprietari di fondi, ma che in realtà svolgono altre professioni, trova il pieno consenso di Caseus Montanus.
Le rassicurazioni arrivano dal ministro delle politiche agricole, Mario Catania, nella relazione finale sull’operato della delegazione italiana al Consiglio europeo nei negoziati sulla riforma della Pac, in attesa della decisione finale, attesa a partire dall’11 aprile.
«É giustissimo concedere gli aiuti a chi vive in prima persona di agricoltura e questo è un primo tassello per rendere più trasparente la gestione dei fondi comunitari» scrive l’associazione in una nota.
Soddisfatto il presidente Gerardo Beneyton che sottolinea come «la strada imboccata è una risposta alle nostre sollecitazioni».
«É un grande passo avanti a favore degli agricoltori perché aiuta chi lavora la terra e permette maggiore trasparenza nella gestione dei fondi limitando alquanto le attività speculative di trarre reddito dalla terra agricola senza sporcarsi le mani» commenta Beneyton.
Tra gli altri risultati ottenuto dal ministro Catania anche la difesa del budget per ettaro, che rimarrà superiore alla media europea, la possibilità di erogare ai settori in difficoltà aiuti fino al 12% del totale e nuove misure a livello nazionale nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale, in particolare perla diffusione delle assicurazioni.
(re.vdanews.it)