Rendiconto, per il presidente Rollandin i numeri parlano chiaro
«Con il rendiconto si chiude di fatto la legislatura e si entra in campagna elettorale». Così il presidente della Giunta Augusto Rollandin alla fine del dibattito generale sul rendiconto 2012. Parla di ansie e sospiri delle forze politiche, ma il capo dellesecutivo preferisce parlare «tenendo i piedi per terra». Nega che i conti dellUsl siano fuori controllo; ammette la diminuzione di fondi per alcuni settori; difende i trasferimenti agli Enti locali. «Abbiamo sostenuto le attività anche le più piccole, la ricerca cita le convenzioni con il Politecnico di Torino -; abbiamo investito in infrastrutture come fibra ottica e teleriscaldamento; abbiamo impostato la nostra azione sostenendo associazioni, occupazione, edilizia residenziale mentre su altre opere abbiamo avviato una riflessione. Ci saranno degli interventi di restyling su certe leggi. Abbiamo lavorato in una logica che ha permesso di mantenere uneconomia valida, una crescita e di contenere, con gli ammortizzatori, le ricadute negative della crisi. Lavorare in emergenza non è stato facile. Le cifre dicono cosa è stato fatto. Le parole si lasciano interpretare. I tempi che si preannunciano fanno dire che sempre di più il dibattito dovrà essere serrato su quelle che sono le necessità».