Regionali: Fa-Udc, Lavoyer: «Noi prediligiamo la politica del fare al dire»
«Abbiamo scelto la strada della coerenza che porta a un percorso sicuro; il cambiamento deve partire da basi solide e poi aprirsi al nuovo». Spiega così il segretario di Fédération autonomiste, Claudio Lavoyer, le ragioni della scelta di aderire alla colazione della maggioranza regionale uscente nel chiudere, al Bataclan, la campagna elettorale di Fa-Udc. «La campagna è partita in sordina ma strada facendo l’interesse per il nostro programma è andato crescendo in maniera esponenziale», ha aggiunto Lavoyer che si è detto certo di «raggiungere un buon risultato lunedì 27».
Le parole coerenza, responsabilità e credibilità sono state il filo conduttore degli intereventi dei candidati. «In un momento in cui la politica è vista come fumo negli occhi abbiamo mantenuto la barra dritta consapevoli di ciò che è stato fatto e con la certezza su ciò che si farà», ha sottolineato il presidente di Fa Cristina Vasini.
«Fédération predilige il fare. Non facciamo voli pindarici e false promesse ma ci siamo concentrare su un nostro caposaldo: riportare la politica tra la gente, valorizzando comuni e enti locali», ha precisato René Tonelli presidente dei Foyer valdôtain. Che non ha risparmiato una stoccata agli avversari della coalizioni di centro-sinistra. «Ci sono un leone che si è pettinato un po’ meglio e un leone che si è trasformato in galletto che vanno predicando il cambiamento». Ribadendo di condividere valori e principi, il segretario dell’Udc Piero Vicquéry ha detto: «Abbiamo creato una squadra, ritengo che il progetto politico continuerà oltre le elezioni». Vicquéry non ha escluso l’ipotesi di «costituire un soggetto unico».
Della partita anche l’assessore comunale al Turismo Patrizia Carradore per la quale «Fédération vuole che le persone siano protagoniste» e il capogruppo Franco Napoli per il quale «è importante puntare sulla forza delle idee». Tutti hanno ricordato i punti del programma: aiuti alle piccole e medie imprese, alle famiglie, ai giovani; la trasparenza amministrativa, il potenziamento del turismo, della cultura.
(danila chenal)