Tre sindaci a Palazzo regionale per perorare la causa degli Enti locali
Sono tre i sindaci che lasceranno i rispettivi comuni per sbarcare in piazza Deffeyes: Luca Bianchi di Pollein, Claudio Restano di Valpelline e Luigi Bertschy di Hône. «E’ stata una bella esperienza e il risultato della coalizione è stato ammirevole», commenta un emozionato Luca Bianche per il quale «è importante che il mondi degli Enti locali sia rappresentato in Consiglio». Della vittoria di misura della coalizione autonomista e delle difficoltà di governare dice: «L’Union valdôtaine ha una bella squadra, è il partito che più si è rinnovato, uniti possiamo farcela». Per quanto riguarda il suo Comune che sarà guidato da luglio dal vice Angelo Filippini non lo definisce un passaggio di testimone ma «un semplice passaggio visto che la gestione è sempre stata comune».
Luigi Bertschy ci tiene «a ringraziare la popolazione che dimostrato, votandomi, fiducia nella persona e nel suo modo di lavorare». Ricorda il primo cittadino di Hône che il suo sarebbe stato l’ultimo mandato «perché credo nel rinnovamento che così viene anticipato di due anni. E’ una squadra ben strutturata che porterà a termine, con competenza, la legislatura». Il primo cittadino passa le consegne a Alex Micheletto. Sull’esito delle urne non ha dubbi: «Lo scenario è cambiato e da oggi si ricomincia a discutere».
«Non posso che essere soddisfatto. La gente della Comunità montana, e non solo, ha dimostrato di apprezzare il mio impegno e la mia professionalità. Ora mi metto a disposizione del movimento». E’ il commento a bocce ferme di Claudio Restano sindaco di Valpelline. Per quanto riguarda la guida del Comune, che sarà affidata al vice Ermanno Riva Rivot, il primo cittadino sottolinea: «Tutto proseguirà come sempre perché abbiamo fatto un lavoro di squadra nella consapevolezza che nessuno è determinante ma è importante l’impegno di tutti». Commenta poi i delicati equilibri in Consiglio Valle: «Personalmente credo nel lavoro di gruppo e non solo dei 18 della maggioranza. Auspico che anche gli altri abbiano senso di responsabilità in un momento di crisi e difficoltà affinché si diano risposte concrete ai valdostani».
Luca Bianchi, primo a sinistra, alla festa dell’Uv alla Grand Place
(danila chenal)