Calcio: Alexandro Dossena in pole position per la panchina del Vallée d’Aoste
E’ Alexandro Dossena (foto) la prima scelta del VdA per ripartire dopo la retrocessione dalla Lega Pro. Il vice di Benny Carbone, nei mesi passati in granata ha convinto il direttore sportivo Christian Filippella a metterlo in cima alla lista dei desideri per raccogliere il testimone da Giovanni Zichella, passato al Chieri dopo la rescissione del contratto. «Cerchiamo un allenatore giovane, che abbia fame, che voglia mettersi in gioco e che sia tatticamente molto preparato, a prescindere dall’esperienza – ha spiegato questo pomeriggio il direttore sportivo in conferenza stampa -. E’ l’identikit di Dossena, con il quale ho già parlato e con il quale spero di chiudere nei prossimi giorni». Per farlo il VdA dovrà vincere la concorrenza del Santhià, che vorrebbe puntare sull’ex collaboratore di Carbone per sostituire Gianni Koetting, approdato allo Sporting Bellinzago. «Vogliamo fare un buon campionato e per riuscirci sono convinto che si debba ripartire praticamente da zero – ha aggiunto il DS granata -. Non dobbiamo dimenticarci che la stagione si è chiusa con una retrocessione e, se è vero che di errori ne ha commessi anche la società, il dato di fatto è che sul campo ad aver perso la categoria sono stati i giocatori e l’allenatore, quindi è giusto resettare e cominciare a ricostruire. Mi sto già muovendo sul mercato per mettere a disposizione del tecnico una rosa di giocatori che abbiamo tanto entusiasmo. Dei vecchi potrebbero rimanere davvero in pochi, uno di questi mi piacerebbe che fosse Andrea Gentile, che mi auguro voglia giocare almeno ancora due anni: io lo vedo come nostro campionato in serie D e, perché no, nella stagione successiva in Lega Pro, dove potrebbe chiudere degnamente una bella carriera. Sarei contento di tenere anche Fabio Benedetto, ma credo che non avrà problemi a trovare un contratto in Lega Pro, così come Luca Isoardi». Con il Torino verrà chiuso lo scambio tra il portiere Patrick Consol (classe ’98, che si è messo in mostra nei Giovanissimi di Massimo Giovetti) e l’attaccante Alex Noro, che rimarrà in Valle a titolo definitivo. Difficile, invece, arrivare all’estremo difensore aostano Marco Sordi, precettato nel girone di ritorno dalla Berretti alla Primavera del Toro. «In porta ci piacerebbe mettere un ’95, ma nessuna ipotesi è esclusa ha aggiunto Filippella -, compresa quella Frattali, uno dei pochi con i quali ho parlato nei giorni scorsi. Molti giocatori, infatti, non si sono resi conto di com’è finita l’annata e continuano ad avere mire un po’ troppo elevate per il rendimento che hanno avuto. Sono convinto che se nel giro di un mese non troveranno una squadra, cominceranno a essere loro a telefonare a me». La stagione del Vallée d’Aoste comincerà il 1° luglio con due settimane di selezione, a cui seguiranno sette giorni di pre-ritiro (il tutto molto probabilmente ad Aosta), poi la rosa (al massimo di ventidue giocatori) inizierà la preparazione vera e proprio il 22 luglio a St-Christophe.
Sul futuro logistico e societario è intervenuto il presidente. «Abbiamo chiuso la stagione senza una perdita d’esercizio – ha affermato Filippo Filippella -. Adesso provvederemo a trasformare la srl in asd, ma manterremo la personalità giuridica; dal consiglio di amministrazione uscirà Paolo Pininfarina, che, comunque, rimarrà come consulente esterno. Lunedì presenterò al Comune di Aosta la richiesta per giocare le gare interne al Puchoz, poi mi incontrerò con il sindaco di St-Christophe per discutere della concessione del Comunale, dove ci piacerebbe far giocare tutte le giovanili. Nel caso non ci venisse concesso il Puchoz, allora anche la prima squadra giocherà nell’impianto di località Prevot». Il numero uno granata ha quindi garantito sulla volontà di dare seguito al progetto. «Andiamo avanti e la squadra verrà regolarmente iscritta alla serie D – ha concluso Filippo Filippella -; se a metà luglio, quando si potranno presentare le domande di ripescaggio in Lega Pro, ci saranno le condizioni per farlo, allora valuteremo l’ipotesi, ma non sarà sicuramente un salto nel vuoto. Con le nove retrocessioni previste, infatti, oltre allo stadio in Valle, ci vorrebbe un budget di almeno due milioni e mezzo di euro».
(davide pellegrino)