Il Comune di Aosta potrà contare su un avanzo di 4.700.000
«Il rendiconto desercizio è il documento che sottolinea le vere scelte politiche di questa amministrazione poiché si valuta lo stato dellarte di quanto portato avanti dallamministrazione. Il livello degli obiettivi centrati è alto; non abbiamo operato tagli ai servizi rivolti ai giovani, ai bimbi e agli anziani, abbiamo dato risposte allemergenza abitativa, sostenuto il turismo, guardando sempre allefficacia e alleconomicità delle scelte. E un documento virtuoso». Lo ha sottolineato lassessore alle Finanze, in partenza per Palazzo regionale, Mauro Baccega la cui voce si è incrinata sui ringraziamenti finali illustrando il conto consuntivo il cui avanzo si attesta a 4.700.000.
Ribadisce Baccega che Aosta ha una delle pressioni fiscali più basse dItalia in risposta a Michele Monteleone, capogruppo del Pd, che aveva stigmatizzato laumento della pressione tributaria «che tocca il 125% e ogni cittadino nel 2012 ha sborsato 521 euro anziché 363 dellanno precedente».
Voto contrario di Alpe che, per bocca del capogruppo Carlo Curtaz, ha lamentato la mancanza di progettualità. «Alla penuria si aggiungerà unaltra difficoltà quella dinstabilità politica che abbiamo di fronte a livello regionale che avrà ripercussioni in Comune. Dobbiamo evitare che lattività dellamministrazione comunale sia ingessata da questa situazione». Pollice verso anche di Paolo Momigliano Levi Sinistra per la città e di Michele Monteleone Pd perché «i debiti non sono stati eliminati, come scritto, i servizi ce li paga all80% la Regione, gli investimenti per i grandi progetti in caduta libera, passando da 24 milioni a 6 milioni di euro».
(danila chenal)