Confindustria: settore ancora in difficoltà ma con qualche spiraglio per il futuro
Tendenzialmente in linea con quella precedente, l’indagine previsionale del terzo trimestre di Confindustria Valle d’Aosta effettuata su un campione di 34,5% di imprese associate: un’industria regionale in difficoltà, ma con qualche indicazione che conferma l’andamento verso tempi migliori.
A dare un segnale positivo sono i dati sul carnet ordini e, di conseguenza, sul grado di utilizzo medio degli impianti che passa dal 63,61% al 64,44%.
L’evoluzione dello scenario prevede un miglioramento dei livelli di produzione totale, «il saldo recupera da un -17,39% a un 10% – si legge in una nota -, tornando a far registrare valori positivi dopo un anno. Ben il 33% delle aziende prese in esame dichiara di avere aspettative di aumento dei volumi produttivo rispetto al precedente trimestre 2013. Le previsioni evidenziano anche un miglioramento per l’acquisizione di nuovi ordini, per gli ordini export e per la situazione occupazionale «in quanto il saldo tra ottimisti e pessimisti passa da -4% a un -2,86%». Diminuiscono le imprese che intendono fare ricorso alla cassa integrazione, dal 32% si passa all’8,57%.
Nonostante i segnali positivi sugli ordini, l’85% delle imprese non intende però variare i programmi di investimento stabiliti in precedenza, rinviando tutto a tempi migliori e dimostrando di essere molto prudenti.
Tra i problemi che le imprese lamentano ancora, oltre alle difficoltà a ottenere finanziamenti dalle banche, la riscossione dei crediti, in particolar modo dalle pubbliche amministrazioni.
«I dati relativi al terzo trimestre 2013 segnalano il proseguire di una fase di stagnazione del sistema produttivo regionale – dichiara la presidente Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano -anche se si intravedono alcuni segnali che potrebbero far presagire un’inversione di tendenza, ma siamo ancora lontani da una rapida ripresa della domanda interna, in grado di dare una spinta a Pil e occupazione. Di fronte alla debolezza della domanda interna nei Paesi avanzati e alla grande espansione nei nuovi mercati, l’internazionalizzazione diventa una leva fondamentale per elevare il ritmo di sviluppo dell’economia valdostana e per far questo le nostre piccole imprese devono fare rete».
In foto la presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano
(re.vdanews.it)