Servizi sociali ad Aosta: «La Regione deleghi al Comune anche quelli relativi a ragazzi e adulti residenti»
«La Regione faccia un passo indietro in merito alla gestione dei servizi sociali che interessano ragazzi e cittadini adulti residenti ad Aosta». L’invito è giunto direttamente da colui che questa mattina ha presieduto la riunione della terza commissione consiliare del Comune di Aosta, Vincenzo Caminiti, che nell’occasione ha sostituito il presidente della commissione ‘Servizi alla persona’ Salvatore Luberto, oggi assente. Un invito che l’esponente di Stella Alpina giustifica in questo modo: «Il Comune di Aosta si occupa già dei servizi sociali sul territorio rivolti ai residenti di età compresa tra i 9 mesi e i 3 anni, e agli over 65. Perché non occuparci anche di tutta l’altra parte di cittadini, a maggior ragione se si considera che proprio in questo momento risultano sempre più alla ricerca di risposte? Non che la Regione non le dia, per carità, è semplicemente una questione di tempistiche. L’amministrazione comunale potrebbe forse accorciare i tempi, fornendo un ulteriore scatto di efficienza e tempestività all’azione sul territorio». Bene, ma le risorse? «La Regione le stanzia comunque per finanziare la sua attività, quindi ora resta da capire se questo passaggio di consegne possa essere realmente realizzato o meno. Io lo spero», precisa ancora Vincenzo Caminiti, che in merito alla proposta avanzata, ha incontrato il parere favorevole dell’opposizione.
Più in generale sui dati, la relazione dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Aosta, Marco Sorbara, ha evidenziato come le richieste di assistenza sociale provenienti dal territorio siano in continuo aumento (5.252 accessi allo sportello sociale nei suoi primi sei mesi di attività).
(pa.ba.)