Aosta: la crisi colpisce anche i rifiuti; 1124 tonnellate in meno nel primo semestre 2013
Un ispettore dei rifiuti come istituito dalla comunità montana Mont Rose per “controllare” i cittadini in tema di raccolta differenziata? Forse in futuro, con l’entrata in vigore del nuovo contratto di appalto, ma per ora sono altri i dati rilevanti che emergono dalla risposta dell’assessore all’Ambiente Delio Donzel all’interpellanza presentata da Alpe, in cui si chiedeva di fare luce sui dati relativi al comune di Aosta, proprio in seguito al provvedimento preso in bassa Valle. «Non ci sono stati miglioramenti – chiosa Donzel – e dai dati parziali del primo semestre 2013 forniti da Quendoz, risulta un 45.73% di differenziata, a fronte del 49.23% dello scorso anno. Ma il dato significativo – continua Donzel – non è questo, quanto il calo complessivo nella produzione dei rifiuti: -13%, pari a 1124 tonnellate di rifiuti in meno, la quantità che Aosta produce in ben 27 giorni». L’assessore continua snocciolando dati. «Il calo riguarda anche i rifiuti riciclabili (-20%) – spiega ancora Donzel – e può influire una disaffezione dei cittadini, ma è la crisi a colpire. Alcuni come plastica e vetro sono rimasti stabili, ma a fronte di un -8% per la carta, un -53% di materiale legnoso, -36% di ferro, addirittura un significativo -18 nella raccolta di Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), -18% per le batterie delle auto e -63% di pneumatici. A conferma del fatto che si tratta di crisi, arriva anche il +100% di olio motore conferito in discarica, segno che la gente ha scelto il fai da te». L’assessore ha poi concluso prospettando dei miglioramenti. «Abbiamo subito dei rallentamenti a causa del ricorso al TAR presentato dopo l’assegnazione dell’appalto – conclude Donzel -, ma con il nuovo contratto, quanto prima operativo, la comunicazione e la formazione verranno notevolmente migliorate, dando via allo sviluppo anche di una decina di macro-temi che prevedono, appunto, anche il controllo condominiale del conferimento».
(alessandro bianchet)