Lattiero-caseario: per la fontina, giusta visibilità ma anche ritorno economico
Dire fontina è dire Valle d’Aosta. Un binomio inscindibile ed imprescindibile questo, che è stato sottolineato in una conferenza stampa inconsueta come sede, proprio lì, in alpeggio, dove la fontina nasce, dalla sua materia prima, il latte, ma, soprattutto, dalla dedizione, dalla passione e dal lavoro di un allevatore. Non si tratta, però, di un allevatore qualunque, Sandro Bonin è infatti il vincitore uscente del concorso Fontina d’Alpage ed è proprio dal suo alpeggio Le Premou, in località Turlin ad Aymavilles, che si è dato il via all’apertura delle iscrizioni alla manifestazione. Obiettivo principe perseguito a mezzo di questo concorso è la volontà di conferire la giusta visibilità al prodotto fontina e quindi, anche per mezzo dell’iniziativa in atto, consentirne la giusta remunerazione. A descrivere cosa vuol dire vivere la produzione di questo baluardo della tavola valdostana è lo stesso Bonin, che spiega, «il nostro è senza dubbio un mestiere duro, che esige di dedizione, passione e forza d’animo, non ci sono domeniche o festività, noi viviamo anche in funzione delle nostre bovine; però la soddisfazione dei volti e dei palati che apprezzano il prodotto è un’aspetto impagabile, che cancella ogni fatica. Io personalmente sono, diciamo, il vincitore pronto a passare il testimone ma, allo stesso tempo, la voglia di continuare a produrre l’eccellenza, un formaggio che è l’espressione di come l’animale si è alimentato e, più in generale, come ha vissuto… e se giunge vittoriosa al traguardo vuol dire che tutto si è svolto per il meglio».
Una competizione, quella di Fontina d’alpage, che vuole essere rapida, il concorso decreterà il vincitore con la fine di novembre; ciò affinché l’arrivo della stagione estiva e dei turisti soprattutto, possano gustare direttamente il migliore tra i biglietti da visita caseari valdostani.
Presenti alla conferenza Renzo Testolin, assessore all’Agricoltura e Risorse naturali, Roberto Ronc, istruttore tecnico ufficio assistenza lattiero-casearia presso il menzionato assessorato e Nicola Rosset, Presidente della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales. Una sinergia tra assessorato, quindi Regione, e Chambre, che vede il perseguimento degli obiettivi di valorizzazione e conoscibilità; da realizzarsi mediante la creazione di una rete in cui ogni maglia contribuisce al successo ed alla diffusione del prodotto, un prodotto, la fontina, che è essa stessa il risultato del legame tra l’uomo, le sue mucche e la montagna.
Nella foto, la presentazione del Concorso, lunedì mattina all’alpeggio di Sandro Bonin a Turlin di Aymavilles.
(valeria luberto)