Emergenza alimentare, aumenta la richiesta di aiuti
Sono 1.804 le persone indigenti, conosciute, in Valle d’Aosta, 153 in più rispetto al 31 dicembre 2012.
Un fenomeno, quello della povertà, in costante crescita e che non riguarda più solo gli extracomunitari, che anzi stanno calando perché si spostano in altri paesi europei alla ricerca di lavoro, ma sempre di più i valdostani.
A queste persone vanno i pacchi da circa 60 kg di alimenti che il Banco Alimentare della Valle d’Aosta raccoglie grazie alle iniziative avviate nelle scuole e alla giornata della Colletta alimentare, quest’anno in programma sabato 30 novembre.
Lo scorso anno sono stati 79.309 i chili di generi alimentare raccolti, per un valore di 200 mila euro, distribuiti attraverso 45 strutture caritative.
«Quest’anno puntiamo a essere ancora più capillari – spiega Paolo Bonino, presidente dell’Associazione Banco Alimentare per la Valle d’Aosta -, lo scorso anno sono stati 67 i punti vendita che hanno aderito, speriamo di crescere ancora per essere più efficaci».
C’è preoccupazione per il 2014 quando finiranno i fondi europei per l’emergenza alimentare, gestiti dalla Croce rossa, «inoltre verranno a mancare le 12 tonnellate di scorte alimentari per eventuali emergenze che la protezione civile faceva gestire al Banco – spiega il direttore Emilio Roda -. In parte siamo riusciti a compensare con le 10 tonnellate raccolte durante l’iniziativa nelle scuole “I banchi per il Banco”, per il prossimo anno non sappiamo…»
Oltre a partecipare alla Colletta alimentare facendo un po’ di spesa per chi ha bisogno, si può sostenere il Banco Alimentare anche con la nuova iniziativa “Un aiuto di cartone”. «Le donazioni ci servono per acquistare scatole di cartone fondamentali per stoccare e distribuire i pacchi – aggiunge Roda -, noi siamo tutti volontari ma l’organizzazione per funzionare ha bisogno di risorse. Con una donazione di 50 euro possiamo acquistare 100 scatole, con 100 euro 200».
Per partecipare si possono effettuare bonifici alla Bcc Valdostana Iban IT58I0858736440000020112280 o all’Unicredit Iban IT76D0200801200000102371698.
In foto da sinistra il presidente Paolo Bonino e il direttore Emilio Roda
(erika david)